Riteniamo necessario che rispetto alle scadenze elettorali del 2023 le forze progressiste avviino rapidamente il confronto politico e programmatico per costruire la necessaria unità.
In particolare la situazione di Sarzana, principale Comune tra quelli che saranno chiamati al voto nel 2023, anche alla luce dei recenti risultati elettorali, necessita di un serio confronto unitario capace di recuperare consensi. Si tratta di favorire anche il ritorno al voto dei molti che, a causa delle divisioni e della incapacità di unire e rinnovare la sinistra, si sono allontanati o che si sono astenuti. Ciò ha permesso così alla destra di prevalere.
Si è purtroppo interrotta forzatamente una storia democratica e antifascista già presente dai primi del 900. Occorre un confronto serio che impegni anche forze nuove, che parli alle nuove generazioni, come già emerge nell'appello sottoscritto da molti giovani. Occorre un confronto che metta tutte le forze progressiste, forze civiche e 5 stelle compresi, intorno allo stesso tavolo. Ognuno potrà portare lì le proprie idee e proposte sui programmi e sui nomi, senza imposizioni e forzature. Ciò per scegliere insieme cosa è e chi unisce di più per costruire con il massimo di unità possibile un futuro giusto e diverso dall'attuale subalternità nei confronti della provincia e della regione.
Serve ridare a Sarzana il ruolo che le compete in provincia e nella vallata del Magra rispetto a temi come la sanità e l'ospedale, i servizi, la tutela dell'ambiente,
i diritti di tutti, il lavoro e lo siluppo sostenibile del territorio e delle sue risorse.
La direzione provinciale di Articolo Uno