PREMESSO CHE
• Le piante che costituiscono i filari laterali di Piazza Verdi sono un bene pubblico e come tale appartenente alla collettività
• Secondo l'originale progetto le piante di tali filari dovevano essere preservate previo espianto e successiva ricollocazione al fine di evitare inutili sprechi di denaro e salvaguardare la salute delle piante stesse
CONSIDERATO CHE:
• Per assicurare la sopravvivenza delle piante da espiantare il periodo migliore è durante il riposo vegetativo ovvero da novembre a marzo
• Le modalità di espianto sono parse in distonia con le tecniche in uso
CHIEDE AL SINDACO E ALLA GIUNTA
• Quali siano i costi di questa operazione (espianto e reimpianto) e se o chi abbia espresso parere tecnico circa la reale possibilità di sopravvivenza delle piante al fine di valutare la fattibilità e l'opportunità di effettuare l'operazione stessa
• Se esiste perizia scritta e in caso affermativo che data riporta (e fornirne copia agli scriventi)
• Come mai non si è proceduto prima con l'espianto invece di dare il via agli scavi. Ciò avrebbe permesso l'espianto anche di quelle piante che sono invece state sacrificate in quanto non più raggiungibili dai mezzi idonei all'operazione.
• Esatta località e collocazione ove le piante sono state messe a dimora
• Di predisporre adeguata documentazione (almeno bimestrale) sullo stato di salute delle piante (fotografie e parere botanico) in quanto beni pubblici.
• Come si intende procedere circa l'unica pianta rimasta perché fuori dal cantiere. Verrà predisposto per essa l'espianto in un secondo momento o sarà abbattuta?
• Come si intende operare per il filare a monte della piazza
Si attende risposta scritta nei termini di legge
F.TO
Ivan Mirenda, Christian Bertagna, Erica Iannello, Carlo Colombini