La sospensione di Don Giulio Mignani rappresenta un attacco ai princìpi di eguaglianza, fratellanza, solidarietà e inclusione che in questi anni il Don aveva trasmesso e che lo avevano fatto apprezzare da laici e fedeli.
C'è necessità di sacerdoti illuminati e d'avanguardia, coraggiosi nel portare avanti battaglie su tematiche che gli insegnamenti della Chiesa Cattolica non contemplavano in chiave di lettura di una società contemporanea in continua evoluzione.
È fondamentale, come dice Don Giulio, "camminare insieme pur nella diversità".
Non sarà una sospensione a rallentare i cambiamenti del mondo in cui viviamo, noi continuiamo a credere che uomini come Don Giulio debbano continuare a trasmettere il loro messaggio di fratellanza cristiana e umana come ci insegna Papa Francesco.
Olivia Canzio,
esponente di Rifondazione Comunista e Vicesindaco del Comune di Levanto