E' arrivata la sentenza del Tribunale ecclesiastico della Diocesi della Spezia - Sarzana - Brugnato su Don Giulio Mignani, il parroco di Bonassola, che più volte non aveva celato le proprie posizioni su temi quali aborto ed eutanasia, posizioni non coincidenti con quelle della Chiesa.
"Don Giulio Mignani - si legge nella sentenza - a seguito del ripetersi negli anni di una serie di sue esternazioni pubbliche non conformi al Magistero della Chiesa, nel mese di dicembre 2021, era già stato richiamato dal Vescovo con atto formale all'osservanza degli impegni pastorali e canonici liberamente assunti con la Sacra Ordinazione e con l’esercizio dell’ufficio di parroco, stabilendo che se ciò non fosse stato osservato sarebbe incorso, latae sententiae, nella sospensione dalla celebrazione pubblica dei sacramenti e sacramentali, e dalla predicazione. Purtroppo, don Giulio, negli ultimi mesi ha continuato a rilasciare ulteriori esternazioni e, pertanto, si è dovuti giungere a dichiarare che è incorso nella suddetta sospensione".
Dopo la decisione del Tribunale ecclesiastico, Don Giulio ha ribadito: "Le posizioni che ho assunto non hanno mai voluto essere offensive né polemiche nei confronti della Chiesa. Ciò che mi ha sempre mosso è la preoccupazione che la Chiesa possa essere considerata sempre più marginale e sempre meno credibile nella società contemporanea: eventualità a mio parere molto reale qualora non maturi la capacità di mettere in discussione quegli aspetti che in passato possono anche aver assolto una funzione storica, ma che nel presente, cambiate le conoscenze e le sensibilità, rischiano di essere causa di allontanamento quando non addirittura di rifiuto. Per ovviare il pericolo che la Chiesa si chiuda in una sterile autoreferenzialità mi sembra che la via sia quella di permettere a tutti i suoi membri, clero compreso, di poter esprimere liberamente il proprio desiderio di cambiamento".