Deve essere per forza così: sono arrivata a questa conclusione poiché, dovendomi recentemente recare all'Ospedale Civile S. Andrea, e percorrendo la Via Antoniana dove ho posteggiato l'auto nell'unico parcheggio non a pagamento della zona, ho potuto riscontrare problematiche evidenti e impossibili da non notare. Per non accorgersene, occorre appunto non avere parenti ammalati, per giunta da molto tempo.
Il bellissimo marciapiede di recente costruzione in Via Del Cappelletto, di cui sarebbe curioso conoscerne il costo, è in diversi punti sovrastato da rovi e piante che non permettono ai pedoni di potervi transitare, dovendo così necessariamente spostarsi sulla strada. Dove c'è il magazzino Iozzelli, un grosso buco centrale causato da chissà cosa impedisce il transito ad eventuali disabili e poco più avanti, nell'ingresso di una proprietà privata utilizzata come deposito di materiali di cantieristica, si trova una discarica proprio a lato marciapiede.
La cosa più grave, invece, la troviamo nel marciapiede sotto le mura dell'Ospedale in Via Antoniana: è dissestato per tutto il tratto e la cosa crea molti disagi per chi si muove su carrozzina e - ancor più grave - a un certo punto presenta due enormi ristagni d'acqua putrida con tanto di alghe che occupano tutta la larghezza del marciapiede stesso, e che sono di estremo pericolo, sia per chi intende attraversarle poiché molto scivolose, sia per chi decidesse di transitare nella strada, trovandosi così a passare in mezzo alla carreggiata, a causa della auto che vi sono posteggiate.
Nel caso di persone anziane o con limitata mobilità, il rischio sale esponenzialmente. Queste due pozzanghere hanno la versione invernale con il ghiaccio e quella estiva con le alghe, con il problema che, d'estate, sono da ricettacolo per gli insetti rendendo l'area alquanto insana: è opportuno che chi di dovere intervenga con la massima urgenza, e gli stessi Dirigenti dell'Ospedale dovrebbero segnalare queste problematiche. I marciapiedi, per obbligo, dovrebbero essere mantenuti in ordine, per la tutela di chi vi transita, anziché rappresentare il primo pericolo per gli utenti. Le Amministrazioni dovrebbero essere le prime ad essere in regola con le normative in materia di abbattimento delle barriere architettoniche, nonché le prime a dover vigilare affinché tali opere siano sempre utilizzabili in tal senso.
Stefania Pucciarelli
Segretario Provinciale Lega Nord La Spezia