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Orlando: "Questa destra non conviene neppure ai moderati"

Andrea Orlando ha incontrato oggi i giornalisti per un punto stampa: "Modello Toti destinato a cadere"

Il ministro Andrea Orlando, capolista collegio plurinominale Liguria Camera dei Deputati, in vista delle elezioni politiche del prossimo 25 settembre, ha incontrato i giornalisti per fare un punto sulla situazione attuale, a due settimane dal voto. 

Tanti i temi trattati, partendo dal territorio spezzino, "Territorio- ha spiegato Orlando- che soffre l’impatto della crescita del costo energia, sulla quale ci stiamo impegnando a dare delle risposte, alcune arriveranno a breve, come ad esempio il decreto bollette, alcune devono arrivare anche a livello europeo ma siamo preoccupati dalla posizione antieuropea della destra.


Abbiamo fatto un passaggio creando una fase positiva, incontrando vertici Oto Melara garantendo loro sostazionale condivisione dell’esigenza di non andare a forme vendita fuori dalla costruzione di un polo europeo, quindi no alla vendita, si a un percorso di integrazione con altre del settore; abbiamo visitato anche il cantiere San Lorenzo, possiamo dire una realtà che ha cambiato pelle progressivamente e oggi è una delle più importanti realtà.
Consentitemi un po’ di sbandierazione: anni dopo si vedono risultati della legge navale, voluta da me, ministra Pinotti, ammiraglio De Giorgi e amministratore delegato di Fincantieri Bono, ha dato frutti che sono andati anche al di fuori dell’ambito della cantieristica navale, consentendo investimenti nella ricerca. Oggi tutti i sistemi che Oto Melara ha sul mercato sono frutto dell’intervento fatto a suo tempo.


Altro Amarcord legato alla mia esperienza da assessore all’urbanistica, quando si fece piano a inizio 2000 su dove si dovesse allungare il porto commerciale, c’era spinta a portarlo oltre limite, noi ci battemmo, nonostante le critiche mosse su quell’area, ed ora è diventato il miglio blu che è il cuore della cantieristica locale. Questo è la dimostrazione che le cose che accadono oggi sono state preparate in passato, penso quindi, che la città debba immaginare processi di fondo per progettare i prossimi anni, non facendosi trovare spiazzata.

In questo senso possiamo immaginare una sinergia tra Enel e distretto della nautica su come immaginare una nautica green, sui cui siamo in ritardo rispetto a un settore come quello dell’automotive, si comincia a progettare idrogeno ma c’è ancora tanta strada da fare.

Guardando all’oggi, l’attenzione dovrà essere rivolta a fasce di reddito in difficoltà, con precari e imprese che pagano bolletta salata, per questo considero una buona notizia il fatto che l’Europa abbia fatto proprio un indirizzo che noi come PD abbiamo voluto al governo, ossia quello della tassazione extra-profitti, pandemia ha creato poveri ma anche ricchi, pezzi dell’economia hanno avuto aumento utili senza merito.
L’Europa si è posta oggi il problema di come rendere strutturali questi meccanismi di redistribuzione, noi l’abbiamo anticipato con la tassa sugli extra profitti e chiederemo che questo strumento sia ancora utilizzato anche nel prossimo provvedimento che andrà in consiglio dei ministri nei prossimi giorni. Altro punto importante, la nostra visita a Varese Ligure ci ha fatto capire che il nostro territorio ha grandi potenzialità anche dal punto di vista del filone enogastronomico da sfruttare al meglio".

Altro tema importante toccato da Orlando è stato quello della sanità: "Liste d’attesa lunghissime, causa anche disegno politico che già si sta realizzando oggi, portando nel privato chi non può aspettare, preparando la strada a una privatizzazione dell’intero sistema sanitario. Ci sono molte ragioni per votare il centro sinistra, soprattutto quella di fermare il centro destra e questo disegno che va verso una preoccupante privatizzazione".


"Toti ha detto che non cambia niente, modello in cui la dimensione civica ha una certa forza, sono disponibile a dire che questo modello nel post elezioni è destinato a finire perché è un centrodestra, senza nulla di moderato, a trazione dell’estrema destra, se vincesse la Meloni le pretese di assessori di estrema destra cresceranno. Questa destra non conviene neppure ai moderati.

Questa città ha le basi per reggere questa onda d’urto- Ha proseguito Orlando- La città ha un privato sociale e associazionismo di assoluta eccellenza in continua crescita. Investimento sul sociale distingue destra dalla sinistra, però la situazione fa si che di sia questa leva in più portando a compimento la riforma del terzo settore con riconoscimento giuridico e fiscale di queste attività. Dobbiamo rivendicare la programmazione, progettazione, enti locali e pubblici devono programmare con il terzo settore e progettare con il terzo settore evitando il massimo ribasso".


Andrea Orlando si è concentrato infine sul tema del rinnovamento dei giovani: "Montebello non scelta episodica, spinto perché al vertice del nostro gruppo consiliare ci sia ragazza giovane, per un convinto investimento sulle donne oltre che sui giovani. Scelta sulla conduzione della federazione su un salto di generazione e penso si debba continuare così, mettendo tanti giovani ragazzi nelle condizioni di sperimentarsi e crescere, persone dalle quali ci aspettiamo una grande risposta in futuro"

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