"I timori di una scarsa appetibilità del bando per i voucher a favore dei disoccupati che vogliono prendere la patente come autotrasportatori sono stati confermati dalla risposta in aula della Giunta regionale a una mia interrogazione. Al momento della presentazione del provvedimento, più di sei mesi fa, l'obiettivo era di raggiungere un numero di cittadini variabile tra i 180 e i 220, ma quelli che ad oggi hanno chiesto il contributo sono stati soltanto 72 liguri", espone i numeri il consigliere regionale del Partito Democratico Davide Natale dopo la discussione in aula della sua interrogazione sui voucher per l'acquisizione di patenti per l'autotrasporto di cose e persone.
"Quanto lamentato dai mesi scorsi dalle organizzazioni sindacali, che rappresentano i lavoratori del settore del trasporto, e dalle associazioni datoriali delle piccole e medie imprese (Confartigianato Trasporti e FITA CNA), si è dimostrato fondato. Una regione in cui la logistica potrebbe rappresentare una soluzione al fenomeno della disoccupazione - anche perché sono numerose le aziende che hanno bisogno di ulteriore personale per fare fronte all'incremento dei traffici dei porti liguri, come anche le aziende turistiche e quelle di trasporto pubblico - dovrebbe far sì che questa occasione non andasse sprecata, come invece sembra stia accadendo", osserva il consigliere PD.
"Nella nostra proposta era chiaro che il contributo dato dalla regione non doveva essere incompatibile con altri finanziamenti nazionali e prevedeva il limite di 3.000 euro e non superiore al 50% del valore complessivo del corso per l'ottenimento delle patenti. Quando come gruppo PD abbiamo presentato la proposta di finanziare l'ottenimento di patenti superiori, lo abbiamo fatto seguendo esperienze già sperimentate in altre Regioni, come ad esempio la Regione Lazio e Lombardia, che hanno ottenuto risultati diversi rispetto a quelli del bando ligure".
"Chiederemo - conclude Natale - la convocazione della Commissione competente per sottoporre alcune soluzioni, già evidenziate durante la discussione in Consiglio Regionale, che caratterizzano le iniziative assunte in altre Regioni o maturate dal confronto con le organizzazioni sindacali e datoriali".