"Non è più possibile osservare inermi il disfacimento a cui la Giunta sta portando il Sistema sanitario ligure: giorni di attesa in barella ai Pronto soccorso; carenza di personale medico e infermieristico, migliaia di cittadini senza medico di base, per non parlare del blocco temporaneo degli interventi al San Martino e delle liste d'attesa infinite a cui sono costretti i cittadini che chiedono solo di essere curati. Oggi in Consiglio Regionale, di fronte all'ennesima assenza dell'Assessore Toti, che girovaga in campagna elettorale tra talk e comizi incurante del suo ruolo in Regione, il Gruppo consiliare del Partito Democratico ha deciso di esporre sei cartelli con i numeri di questa Sanità allo sbando, che fa acqua da tutte le parti. E che riesce a rimanere in piedi solo grazie all'impegno e ai sacrifici del personale sanitario", dichiarano i consiglieri del Gruppo PD in Regione Liguria.
"La responsabilità consapevole di questa situazione è di Toti e della sua amministrazione, che continuano a cedere presidi alla Sanità privata e a macinare rotocalchi di propaganda raccontando come tutto funzioni alla perfezione. Là fuori, nella vita quotidiana, le persone faticano ad accedere anche alle cure più indispensabili. Basti pensare che per una spirometria un cittadino di Ventimiglia deve arrivare a Sarzana e farsi 5 ore di viaggio, percorrendo 270 chilometri: diversamente non potrà farla in tempi ragionevoli. Oppure aspettare 377 giorni, anziché i dieci previsti, per una risonanza all'encefalo, mentre abbiamo 100mila liguri senza medico di base e sono 621 i medici specialisti mancanti in Liguria. E' un dato di fatto: la sanità ligure non è in buona salute", concludono i consiglieri del Partito Democratico.