Per dimostrare quanto - nella vicenda del portico del Laurina - Ponzanelli e Campi siano state non soltanto distratte, ma compiacenti e quanto oggi cerchino maldestramente di manipolare i fatti per depistare l'opinione pubblica lo dimostra la seguente, documentata cronologia.
- Nel 2014 e nel 2016 la proprietà del Laurina presenta un progetto di intervento.
Risulta dagli atti (e perfino dal sito del Comune) che quei progetti non prevedevano affatto la chiusura del portico.
- Il 29 giugno del 2021 (più di un anno fa) il legale della proprietà dell'ex Laurina ha chiesto per iscritto a Ponzanelli e Campi un "parere preventivo per la chiusura, mediante manufatto in vetro, del portico". Sindaca e Assessore hanno ricevuto, ma non hanno mai risposto...
- Il 15 aprile 2022 la società proprietaria ha depositato una SCIA allo scopo di eseguire il tamponamento del portico, ma il Comune - che aveva 30 giorni per opporsi eccependo l'esistenza di una servitù pubblica di passaggio - si è ben guardato dal farlo.
- Pertanto il 15 maggio scorso la proprietà si è vista attribuire la facoltà di chiudere il portico e lo ha fatto materialmente, senza che l'Amministrazione battesse ciglio.
- Solo il 25 maggio, dopo che opposizioni e opinione pubblica sono insorte, la Sindaca è intervenuta simulando sorpresa e ricordandosi per la prima volta del diritto pubblico di transito attraverso il portico del quale, fino ad allora, aveva favorito di fatto la soppressione. Ed ha sostenuto di non sapere nulla dell'intenzione della proprietà di sopprimerlo.
- Peccato che il 30 maggio scorso (e poi anche nella seduta consiliare di ieri 25 luglio) il legale della proprietà ha riferito pubblicamente (senza essere smentito) di aver partecipato, ben oltre un anno fa, a riunioni in Comune - proprio sul tema della chiusura del portico - con l'assessore Campi ed alcuni tecnici comunali...
Insomma, anche su questa vicenda (come sui percorsi nella Tenuta di Marinella o sull'antenna di Wind alla Fortezza) l'Amministrazione non si è mossa per tutelare gli interessi della collettività se non quando le opposizioni hanno puntato il dito e comitati e popolazione sono scesi in campo. Altrimenti, in tutti e tre i casi, sarebbe andata a finire con il sopravvento dell'interesse del privato sull'interesse pubblico.
Francesca Castagna
Segretaria Circolo PD Centro Storico - Sarzana