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Pazzaglia (Spezia al Centro) analizza il voto e vede il futuro dalla sua parte.

"Molti fallimenti nella vita sono di persone che, quando hanno rinunciato, non si sono rese conto di quanto fossero vicine al successo". Pazzaglia esordisce con questa massima di Thomas Edison, colui che inventò la lampadina dopo innumerevoli fallimenti, l'analisi della sua campagna elettorale.

"Peracchini ha vinto la fascia di Miss Italia, a noi tutte le altre fasce: miss point elettorale, miss marketing, miss programmi e progetti, miss fair play (riconosciuto da tutti gli avversari), miss giovani, con quattro candidati in lista sotto i 23 anni.

"Siamo partiti per primi" prosegue Pazzaglia, "quando l'unico candidato era il sindaco uscente Peracchini e la sinistra litigiosa proponeva prima Nardini, poi Melley, le primarie, Sergi e infine Piera Sommovigo.
A fine gennaio non si sapeva ancora la data delle elezioni.

Con la pandemia ancora sui titoli dei giornali sembrava che si potesse spostare il voto a dopo l'estate. Nonostante ciò abbiamo giocato d'anticipo ed abbiamo preso il point elettorale nel fondo migliore di Corso Cavour.

Tutti, da destra a sinistra, ci hanno riconosciuto di aver azzeccato la location, l'allestimento e la coreografia, con una visibilità che nessun altra lista ha saputo darsi. Abbiamo contattato per la nostra lista Locci, Sanvenero, Granello e Russo.

Chi subito, e chi dopo un po' di tentennamenti, ognuno ha preferito fare la sua corsa individuale. Se fossimo stati tutti insieme, come avevo proposto, avremmo preso di sicuro uno se non due consiglieri.

Se non sei il sindaco uscente scrivere un programma fatto di progetti necessita di tempo, di pareri di esperti e di tecnici che realizzino graficamente le idee. Per la sanità abbiamo chiesto un parere ad Alberto Nardini, per l'ambiente a Marco Grondacci.

Due eccellenze nella nostra realtà locale nei loro settori. Il nostro sito è stato riempito di contenuti, ascoltando i 59 tra quartieri e borghi del comune. Abbiamo capito che spesso i cittadini hanno bisogno di tanti piccoli interventi che si vengono a conoscere solo ascoltandoli.

Sui social media abbiamo spopolato e spesso, cliccando su Google "elezioni La Spezia" comparivamo per primi, grazie anche ad una forte campagna di marketing che con la boutade del Cristo Redentore ha fatto conoscere Spezia a Chicago ed in California, dove giornali locali hanno riportato la nostra intenzione di proporre una statua sul Parodi più alta di quella di Rio.

La bicicletta con la vela ci è stata chiesta da RAI 3 per una intervista ad hoc. Sui giornali cartacei abbiamo fatto una campagna alla Armando Testa ( Esselunga), dimostrando come sappiamo comunicare professionalmente. Nelle interviste ho sempre risposto senza indugi, a fronte di settimane e settimane di studio e preparazione.

Allora come mai sono arrivati meno voti di quelli attesi? La risposta è variegata ma ha uno specifico aspetto molto cristallino. Astensione al 50%, prevalentemente dei giovani. E noi abbiamo puntato proprio sui giovani, sulla creazione di posti di lavoro veri, attirando grandi aziende, su cultura, formazione e turismo come sbocchi occupazionali.

E i giovani, in larga parte, domenica 12 giugno, non sono andati a votare. Reduci da due anni di limitazioni per la pandemia, euforici dopo la fine delle scuole e delle lezioni, favoriti dal giungere anticipato del clima estivo, sabato sera hanno fatto tardi in giro per feste e locali; domenica mattina hanno dormito; domenica pomeriggio tutti al mare."

"Tanto non sarà il mio voto a cambiare gli esiti" il pensiero dei più. Così dopo centinaia di selfies fatti col candidato al point di Corso Cavour e migliaia di likes sui social, il consenso tra i giovani è stato altissimo ma i voti non sono arrivati. Da qui un'ampia riflessione.

Cosa poter fare per appassionare i giovani e renderli protagonisti delle scelte per la città? Partiremo con la costituzione di una Associazione Culturale che tra le prime attività farà un corso gratuito di scuola politica, di libero accesso a tutti.

E poi promozione di libri, mostre,eventi sportivi e musicali, gite guidate sul territorio. Tutto con la finalità di appassionare le persone alle vicende della città e far tornare agli spezzini la consapevolezza vivere nel posto più bello del Mediterraneo.

I giovani, tra 10 anni, saranno adulti mentre molti anziani non ci saranno più. Se sapremo convincere i giovani ad andare a votare il futuro sarà tutto dalla nostra parte ."

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