"Il sistema economico della nostra città, fatta eccezione per la cantieristica ed alcune eccellenze nel comparto sicurezza e della meccanica, è caratterizzato dalla presenza di piccole medie imprese che operano nel commercio e nell'artigianato, ed in questo periodo storico in cui stiamo assistendo ad una spinta inflazionistica con aumenti dei prezzi dei materiali e delle fonti di energia a livelli mai visti negli ultimi decenni, reduci da un periodo pandemico, le attività hanno necessità di trovare sempre più sostentamento dall'azione dell'amministrazione comunale", così Cristian Pietrini, candidato al Consiglio comunale per Fratelli d'Italia.
"In qualità di candidato per Fratelli d'Italia alle prossime elezioni per il rinnovo del Consiglio Comunale di La Spezia, ritengo che si debba continuare a procedere sulla strada di una adeguata programmazione necessaria allo sviluppo economico della città, mettendo permanentemente al centro di ogni progetto gli artigiani, i commercianti ed i professionisti per valutare ed operare insieme a loro, alle loro associazioni di categoria ed agli ordini professionali, scelte economiche importanti e ponderate, non solo per garantire una adeguata proposta formativa per i lavoratori, collegata ai progetti da mettere in campo, ma anche per la creazione di nuove opportunità professionali per i nostri giovani costretti ad accettare molto spesso lavori che non li fanno crescere né in termini economici né di esperienze professionali mettendoli addirittura a rischio della propria incolumità fisica (si pensi alla categoria dei riders costretti a corse folli per rispettare dei tempi di consegna).
Tutti i progetti inoltre dovranno avere come ulteriore priorità il contrasto al fenomeno della contraffazione e dell'abusivismo, basato sulla illegalità e sullo sfruttamento della immigrazione clandestina, che deve essere estirpato senza se e senza ma, poichè dietro ai venditori ambulanti abusivi spesso si nascondono e lucrano imprese legate alla malavita organizzata.
Le future iniziative per lo sviluppo economico della città, non possono inoltre prescindere dal settore agricolo in quanto sul nostro territorio operano importanti eccellenze (si pensi ad esempio alla mitilicoltura od alla produzione di vini), che negli ultimi anni hanno subito politiche, nazionali ed europee, che hanno penalizzato le filiere produttive e distributive riducendo sensibilmente il reddito pro capite dei produttori.
Collegando i vari settori economici alla vocazione turistica del nostro territorio, è possibile creare un circolo virtuoso promuovendo sempre di più eventi eno-gastronomici, visite guidate a centri di produzione ed eventi culturali con il fine ultimo di valorizzare ed accrescere la produzione locale puntando più sulla "qualità" dei prodotti che non già sulla "quantità".
Operazioni di questo tipo che vanno a tutelare ed incentivare adeguatamente le piccole-medie imprese siano esse commerciali od agricole, possono portare alla creazione di una ricchezza diffusa attraverso la costante crescita e lo sviluppo del territorio.
Risulta pertanto fondamentale nei prossimi cinque anni, continuare sulla strategia dei tavoli di lavoro, così come sta già accadendo con il nostro candidato a sindaco, Pierluigi Peracchini, in quanto una programmazione comunale efficiente per lo sviluppo economico ed imprenditoriale del territorio è possibile solo grazie al contributo delle forze sociali e alle associazioni di categoria. Sarebbe interessante pensare nell'immediato futuro ad un marchio per contraddistinguere la nostra provincia a tutto vantaggio dell'imprenditoria locale con l'obiettivo di puntare sempre più ad un Turismo sistemico provinciale che punti sulla "qualità" ed alla permanenza sul territorio".