È sconcertante che chi fa politica attiva e, soprattutto, si candida per far parte della prossima amministrazione comunale della Spezia, non abbia chiaro il progetto per la realizzazione e il finanziamento del nuovo ospedale Felettino.
Eppure è questione ben nota ormai, o almeno dovrebbe esserlo nel fronte del centrosinistra dal quale da mesi sentiamo avanzare ipotesi, peraltro non percorribili, su come reperire le coperture finanziarie. Coperture che, rassicuriamo per l’ennesima volta, non mancano e il piano finanziario è stato validato anche da Cassa Depositi e Prestiti, tanto cara alle opposizioni: 104 milioni arrivano ex articolo 20 per l’edilizia sanitaria e altri 74 dal bilancio di Regione Liguria, quindi tutti soldi pubblici, mentre 86 sono a carico del concessionario. Ricordiamo anche che il costruttore non gestirà in alcun modo i servizi sanitari, che restano pubblici.
Adesso, grazie a questo nuovo progetto, la struttura del Sant’Andrea rimarrà pubblica e nelle disponibilità della cittadinanza, mentre chi ci ha preceduto avrebbe svenduto l'ospedale alla speculazione privata, come ha ben ricordato anche il sindaco Peracchini.
Ribadiamo quindi il concetto: chi fa politica non può non essere informato. Sottolineiamo poi l’inutilità, solo per fare un po’ di rumore poiché domenica si vota, di coinvolgere il sindaco nella questione.
Senza alcun senso inoltre è il paragone messo in campo con il nuovo ospedale che sorgerà in zona Erzelli. Si tratta, come dovrebbe sapere chi fa politica, di un progetto strategico e di rilevanza nazionale, che darà vita al primo centro di ricerca e clinico di ricovero a indirizzo computazionale tecnologico. Il Felettino invece è stato avviato da chi ha preceduto questa giunta regionale e comunale e rimesso faticosamente in sesto durante il mandato del presidente Toti.
Questi sono i fatti. Chiunque affermi diversamente riguardo il finanziamento del Felettino mente sapendo di mentire. Ed è un peccato, perché a 2 giorni dalle elezioni gli spezzini meritano ben altro da chi aspira ad amministrarli per i prossimi 5 anni.
Daniela Menini,
consigliera regionale della lista Toti