Che Peracchini sia inadeguato al ruolo di sindaco lo diciamo da mesi ma ora lo certifica anche AGCOM condannando l’amministrazione uscente, per uso strumentale dei fondi pubblici e obbligando il pagamento di una pena pecuniaria.
Vale la pena ricordare che Peracchini non è solo il sindaco ma anche il detentore della delega alla comunicazione dell’amministrazione, una doppia condanna dunque nel doppio ruolo da lui esercitato.
Tutto questo denota la superficialità amministrativa di un uomo che non può continuare a esercitare per i prossimi 5 anni il ruolo di sindaco della Spezia.
Non sono servite le segnalazioni da parte di consiglieri comunali che, con interrogazioni e interventi in commissioni, avevano fatto notare lo strabordare della comunicazione istituzionale in quella personale del sindaco. Del resto l’uomo del libro dei sogni altro non ha fatto, per tutti i cinque anni del suo mandato, che promuovere con i soldi dei suoi concittadini la narrazione di una realtà inesistente.
Il pentimento successivo, attraverso un adeguamento alla normativa, pur facendo archiviare il reato, non riduce la gravità dei fatti accertati.
Mi chiedo se anche la presentazione dell’ennesimo rendering dell’interramento di viale Italia non sia riconducibile al fine di una propaganda elettorale personale venduta come attività istituzionale e pagata dal comune.
Nanni Grazzini
candidato sindaco