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Buondonno: "Il porto inquina almeno quanto la vecchia Enel, si continui ad aggiornare l'AIA"

Il candidato sindaco di Spezia Sul Serio propone una nuova convenzione con tutti i soggetti coinvolti per integrare la rete di controllo della qualità dell'aria.

Il porto con i suoi flussi, a fronte di grandi opportunità, è anche una presenza di grande impatto sulla città. Si impone la necessità di gestire e programmare correttamente criticità e ricadute ambientali. Servono nuove disposizioni per conoscere la qualità ambientale.

Vogliamo qui sottolineare come un aspetto non considerato da nessuno: la RQA (RETE DI QUALITA' DELL'ARIA spezzina di ARPAL, rete qualità dell'aria una rete tra le più avanzate ed estese, specialmente per città piccole come la nostra) è stata fortemente finanziata e integrata da Enel a causa della presenza ultradecennale della centrale a carbone, e dalle puntuali prescrizioni delle 'varie autorizzazioni Integrate ambientali.

Con la dismissione della centrale Enel è scontato il superamento dell'AIA che pertanto non prevederà più la misurazione di emissioni da combustibili fossili. Con la centrale Enel praticamente chiusa, dette prescrizioni non avranno più luogo di esistere. Il rischio è che con la perdita del finanziamento dell’Enel dell'ordine di 200 mila euro l'anno in favore della rete RQA, noi spezzini non avremo più la possibilità di conoscere nel dettaglio la qualità dell'aria e il contributo puntuale delle fonti di emissioni.

Nel 2015 le emissioni di Nox (ossidi di azoto altamente nocivi) dovute al porto erano stimate in 2121 tonnellate l'anno, quelle di polveri nocive 200 tonnellate all’anno. Valori simili, di poco superiori a quelli della centrale a carbone, per le polveri quasi il doppio. Quindi, in altre parole, il porto inquina almeno quanto la vecchia centrale Enel a carbone.

La città deve conoscere e la politica deve intervenire nel rispetto delle esigenze del lavoro, dello sviluppo ma anche, senza dubbio, della salute degli spezzini.

A prescindere da obblighi e prescrizioni di legge, bisogna intervenire e subito. Ce lo deve imporre la nostra responsabilità sociale ed il rispetto che tutti noi dobbiamo al supremo valore costituzionalmente tutelato della salute. E' necessario stipulare una nuova convenzione con l'Autorità Portuale, le società che operano in porto, il Comune, la Provincia e l’ARPAL al fine di sostenere e integrare la attuale rete di controllo dell'inquinamento dell'aria con nuovi punti di campionamento più aderenti al profilo di emissione delle attività portuali. Si dovranno installare fonometri e nuovi deposimetri per le polveri.

Solo con una rete di monitoraggio continuo efficace sarà possibile valutare e correggere le azioni di mitigazione, in modo da realizzare pienamente le indicazioni in AIA. La stessa AIA dovrà essere aggiornata, anche su proposta degli enti di verifica e ciò al fine di adeguarla alle mutate condizioni ambientali e normative. 

 
Andrea Buondonno
candidato sindaco Spezia Sul Serio

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