I consiglieri di Esserci per Ameglia ricevendo varie lamentele sulle condizioni in cui si presentano le spiagge riportano quanto segue: "Nonostante le nostre spiagge siano già prese d’assalto da residenti e turisti, il loro stato ad oggi è tutt’altro che ospitale.
La fortuna di avere avuto condizioni meteorologiche assolutamente favorevoli, tali da non registrare importanti fiumare, non è stata sfruttata dall’amministrazione comunale, tanto che il lavoro svolto per rendere apprezzabile il litorale è stato veramente minimo ed in forte ritardo. Il fatto che le spiagge non siano state sommerse da legname e rifiuti vari, a differenza di quanto è accaduto puntualmente negli anni passati, non vuol dire che le spiagge non debbano essere preparate per l’estate. In particolare sul litorale di Fiumaretta, il grave errore di non pulire l’arenile ha fatto sì che sul bagnasciuga riemergessero interi strati di lavarone (foglie e stecchi ammassati), rami e radici, creando, oltre ad un impatto visivo decisamente imbarazzante, un pericolo per il transito dei pedoni sulla battigia.
Questo disagio ha costretto in alcuni casi i concessionari delle spiagge private a segnalare il pericolo con paletti e nastro bianco e rosso.
Oltre alla pulizia delle scogliere, iniziata soltanto qualche giorno fa, alla classica cicalatura superficiale delle spiagge, ad oggi non ancora pervenuta, non è stato quindi realizzato l’intervento di manutenzione più importante, consistente nella rimozione del materiale depositato al di sotto della battigia, che il moto ondoso del mare mescola con la sabbia creando dei veri e propri sub strati di rifiuti. Purtroppo questa tipologia di intervento non è più realizzabile a giugno, in quanto si tratta di operazioni lunghe ed invasive, che devono essere realizzate con mezzi meccanici molto grandi e soprattutto in un periodo in cui la spiaggia non è affollata. Il risultato purtroppo è quello che dovremmo tenerci grossi quantitativi di lavarone riaffiorante dal bagnasciugha, decisamente male odorante, sperando che l’amministrazione comunale si decida a fare almeno la cicalatura superficiale dell’arenile; intervento minimo ed indispensabile da realizzare per permettere ai bagnanti di stendere l’asciugamano sulla sabbia anziché su stecchi, sassi ed erbacce.
Per il ripascimento della spiaggia della Sanità speriamo nel prossimo anno, magari saremo più fortunati, ma quella è un’altra storia.