Il confronto di programmi e idee che stanno caratterizzando la campagna elettorale per queste elezioni amministrative 2022 nella città della Spezia, fra i problemi di grande rilievo mette al centro del dibattito pubblico anche la questione relativa al rapporto fra Marina Militare e Città, con elementi di grande importanza quali quello del ruolo della Base Navale, l'annesso utilizzo delle sue aree militari ed un particolare riferimento alle attività di formazione per lo sviluppo di un tessuto produttivo connesso al Settore Difesa.
Come candidato di Fratelli d'Italia al Consiglio Comunale della Spezia ritengo doveroso rappresentare, su questi importantissimi problemi, elementi di riflessione che mi auguro possano essere accolti o quanto meno considerati meritevoli di attenzione e ascolto.
Il rapporto fra Marina Militare e Città, a mio avviso in questi anni, non ha portato a quella sinergia complice di uno sviluppo, economico sociale, ma è stato piuttosto un dialogo timido (si è fatto, ma sono sicuro che si possa fare molto di più); sicuramente mancavano quelle caratteristiche politico - istituzionali che sono convinto debbano necessariamente presiedere a scelte di tale natura.
In questo senso bene ha fatto la Marina Militare e la Città di Taranto a condividere il progetto di un Contratto istituzionale di sviluppo che, analogamente, potrebbe essere anche per La Spezia la sede idonea per affrontare tematiche e scelte così complesse che richiedono la presenza e l'impegno di tutti gli attori politici e istituzionali che su tali materie sono deputati a operare, a livello nazionale e locale.
Potrebbero essere oggetto di confronto, con tavoli tecnico – tematici dedicati, le necessarie proposte di riorganizzazione dell'Arsenale Militare spezzino e dei Centri Tecnici viciniori allo stabilimento (CSSN e Cima di Aulla); sempre in quel contesto potrebbe essere avviata una realistica valutazione delle aree da poter mettere a disposizione della Città e delle attività di sviluppo imprenditoriale.
Come non pensare, attraverso una siffatta sede istituzionale, ad uno slancio verso la proposta per la realizzazione del Polo Nazionale della Subacquea, che sarebbe per la nostra Città una sorta di fiore all'occhiello di livello internazionale, nel contesto di un progetto di Polo della Formazione orientato ad un sistema formativo integrato militare/civile che consenta la condivisione di esperienze e di prospettive di sviluppo e occupazione in forte sinergia fra la Forza Armata , Industrie Difesa e realtà cittadina.
Infatti la costituzione del Polo Nazionale della Subacquea, a guida Marina Militare, sarebbe il naturale sviluppo del Centro di Supporto e Sperimentazione Navale (CSSN), già polo d'eccellenza sia in ambito militare che civile. Alla base del progetto è posta la totale integrazione tra Marina Militare, Università, Centri di Ricerca, piccole medie imprese e grande industria nazionale allo scopo di valorizzare, implementare e promuovere le potenzialità e la competitività del nostro Paese nel campo dell'underwater; inutile elencare gli infiniti benefici sulla Città in termini economico - sociali, perché è del tutto evidente che La Spezia, immediatamente proiettata in uno scenario tecnologicamente innovativo di altissimo livello, diverrebbe volano e riferimento internazionale in tale ambito.
Il contesto è favorevole per concretizzare un'interessantissima proposta rimbalzata sulle pagine dei media della nostra Città e correlata al progetto del Turismo Militare, che veda coinvolti anche partners privati e che metta insieme lo splendido Museo Tecnico Navale, i percorsi storico culturali e industriali della Difesa presenti in Città (si veda la recentissima visita del Ministro Franceschini) con quelli turistici collegati alla bellezza del nostro Golfo (si pensi alle isole Palmaria e Tino).
Nell'ottica di restituire alla Spezia una centralità di prim'ordine, il recupero del patrimonio storico di cui il territorio è ricco non deve essere trascurato e gli ambienti militari dispongono di tasselli del passato che possono solo essere ulteriore fonte di ricchezza per la Città stessa, se opportunamente valorizzati.
Su queste come su tutte le idee che traguarderanno lo sviluppo del territorio, ritengo che occorrerà un forte senso di condivisione fra tutte le forze istituzionali, politiche, sociali e imprenditoriali della nostra Città.
Una sfida difficile che però dovremo vincere nell'interesse di tutti i cittadini.
Alessandro Collevecchio
Candidato FdI al Consiglio comunale di La Spezia
