Nei giorni scorsi ho colto una proposta di fare girare i mezzi pubblici senza riscossione di tariffe in termini pratici gratuitamente. Non considero questo tanto stravagante come taluni potrebbero pensare: lo fece già l'amministrazione di Bologna nei lontani anni '70 con la giustificazione che si sarebbe eliminata l'evasione, il personale di controllo e naturalmente il servizio di biglietteria. Se si considera che le tariffe oggi ricoprono circa il 30% dei costi, con tale sistema si sarebbero diminuiti i costi di altre tanto 30% e il servizio pubblico sarebbe stato incentivato con benefici nella circolazione e risparmi diretti dei carburanti.
Oggi che dobbiamo pensare in prospettiva ad un maggiore contenimento delle forniture petrolifere potrebbe tornare di attualità una soluzione del genere anche alla Spezia. Tuttavia non si può di certo nascondere che nell'esperienza bolognese il progetto si sarebbe completato caricando i cittadini, con l'esclusione dei meno abbienti, con una sostitutiva tassa comunale. In sostanza il costo del servizio pubblico sarebbe stato ripartito tra tutte le persone residenti nel comune e quindi anche tra coloro che probabilmente non avrebbero utilizzato il servizio.
Nelle diverse esperienze che ho avuto nel settore pubblico ho sempre ritenuto tale proposta interessante soprattutto per una migliore ripartizione dei costi di servizio facendo aumentare la domanda ed esercitando nel contempo una calmierizzazione dei costi del trasporto privato. Si dimentica di annotare che era una proposta di una Bologna retta dalla sinistra PCI?