Sono tanti i lavoratori nel settore della Sicurezza privata che operano sul nostro territorio comunale e sono coloro che anche in questi due anni e mezzo di pandemia hanno garantito un servizio fondamentale per i cittadini nel consentire l’accesso regolamentato a luoghi essenziali di fruizione pubblica e privata.
Purtroppo da oltre sei anni queste lavoratrici e lavoratori non vedono adeguato il loro salario a causa di trattative sindacali saltate a livello nazionale. Questo rappresenta un fatto molto grave alla luce della condizione drammatica in cui versano a livello nazionale gli oltre 100 mila addetti il cui contratto collettivo è scaduto.
Le rappresentanze sindacali unite hanno denunciato il “colpevole silenzio” del Ministero dell’Interno e del Ministro del Lavoro che irresponsabilmente non esercitano la funzione di controllo ed intervento loro assegnata dalle norme vigenti.
Come esponenti di Fratelli d’Italia raccogliamo il grido di dolore lanciato da questi lavoratori perché il mancato adeguamento del salario degli operatori di questo settore costituisce un elemento di estrema gravità, oltre che per il tempo trascorso, soprattutto per l’andamento dell’inflazione che in questo periodo sta comportando una grande penalizzazione del potere d’acquisto medio-basso.
L’auspicio è che si arrivi quanto prima ad una definizione delle trattative che portino al giusto riconoscimento dovuto a questi operatori.
Maria Grazia Frijia e Andrea Salmeri
Fratelli d’Italia della Spezia