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"Gravissime e inequivocabili colpe delle giunte di Toti e Peracchini sullo stato della sanità spezzina" In evidenza

Il commento di AvantInsieme e Più Europa.

Le menzogne di Toti a forza di essere raccontate rischiano di diventare verità; in campagna elettorale una mano ai propri uomini non si può negare, ma le parole sul Felettino dimostrano ancora una volta che la città raccontata da Toti e Peracchini è completamente diversa da quella vissuta tutti i giorni dai cittadini.

Ci chiediamo come mai l'impegno, che oggi Toti rivendica di avere indefessamente impiegato nel redigere il nuovo appalto dell'ospedale, sia inspiegabilmente mancato nei due anni in cui i lavori sono rimasti fermi in attesa che IRE, l'Agenzia Regionale diretta dall'avvocato Pozzo (presidente della Fondazione Change fondata da Toti), facesse esaminare la variante alle fondazioni.

Due lunghi anni di silenzi, alle cui sollecitazioni da parte delle opposizioni Peracchini ha sempre risposto che la sanità è compito della Regione (che a suo dire se ne stava interessando) e non del Comune, culminati nella bocciatura del progetto di variante nel settembre 2019 e alla successiva revoca dell'appalto due mesi dopo. Revoca che non è mai stata motivata da Toti, e sulla quale pende una causa da parte di Pessina per 50 milioni di euro, e a cui seguirono le entusiastiche e inopportune parole di Peracchini pronunciate il 6 novembre 2019 “Oggi è l'alba di un nuovo giorno sul Felettino”.

Di albe da quel giorno ne sono passate quasi 900, e oltre a non essere ancora stata bandita la gara, Toti ha sottratto risorse per quasi 24 milioni (dicembre 2021), e il costo dell'ospedale, inizialmente finanziato con denaro pubblico, dai 175 milioni del 2015 è passato ai 264 milioni di oggi, di cui 97 a carico del privato.

Nessuna parola dal centro destra e da Peracchini sul costosissimo project financing, che remunererà il privato con una retta da 15 milioni all'anno per 25 anni a carico della ASL 5, di cui 11 di oneri finanziari e 4 per i servizi.
Toti, che a parole si definisce liberale, dimentica che quei servizi dovrebbero essere messi a gara, magari non prima di un'accurata analisi se convenga esternalizzare o mantenerli in house, e ignora che i 97 milioni messi dal privato andrebbero prima cercati sul mercato bancario, CDP compresa.

Per fare un po' di chiarezza con quali personaggi gli spezzini hanno avuto, e purtroppo hanno ancora a che fare, è forse il caso di fare luce su alcuni punti: la sanità pubblica è di competenza regionale dal 2001 (GU 12 marzo 2001), da lì e fino ai nostri giorni il centro destra ha governato la Liguria 11 anni contro i 10 del centro sinistra.

La prima gara per l'ospedale Felettino venne bandita il 15 ottobre 2004 da Biasotti (Forza Italia), che sbagliò la composizione della commissione, il che portò al ricorso al TAR delle imprese non aggiudicatarie e il conseguente annullamento del contratto.
Durante la sciagurata presidenza Biasotti la sanità ligure ebbe un buco di 120 milioni ripianati negli anni successivi anche con l'aumento delle accise sulla benzina, e proprio in quegli anni venne affidato dalla giunta di centro destra ai privati il servizio degli OSS della ASL 5.

L'impegno da parte di Toti nell'affossare l'ospedale Felettino è riassunto in questi due episodi
Ottobre 2017: Il Piano Sanitario della Regione declassa il previsto DEA di 2° livello; Toti e Peracchini rimandano al mittente le richieste di deroga mosse dalle opposizioni, ricordando che il decreto Balduzzi è figlio del governo di centro sinistra, ma omettendo che è stata chiesta e ottenuta una deroga per il Santa Corona di Pietra Ligure (SV).

Chiudiamo con la dichiarazione di Toti a Telenord del 19 aprile 2019:
"La giunta Burlando ha deciso di investire tutti i fondi dati dal Governo per l'edilizia sanitaria in Liguria nel nuovo ospedale di Spezia, non per ristrutturare il vecchio e magari dare qualcosa anche alle altre province. No! Costruirne uno tutto nuovo. Sarà un caso che il candidato del PD alle scorse elezioni fosse proprio di Spezia".

Ciò che è stato elencato non sono semplici opinioni ma fatti facilmente riscontrabili sulla stampa e sul web, a differenza delle arroganti dichiarazioni di Toti e dei suoi sodali politici; ci auguriamo dopo questa lettura che i cittadini abbiano le idee più chiare sulle gravissime e inequivocabili colpe che le giunte Toti e Peracchini hanno nei riguardi della inaccettabile situazione in cui versa la sanità spezzina.


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