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Guerra in Ucraina, le reazioni dei politici e dei sindacati spezzini In evidenza

In merito alla decisione di Putin e sulle azioni da intraprendere.

Dall'alba di oggi è in corso l'attacco della Russia all'Ucraina, sia dal cielo che da terra. La decisione di Putin di passare all'azione ha provocato la reazione dei politici di tutto il Mondo.

 

Queste le parole dei politici spezzini.

"Quanto sta accadendo in Ucraina è assolutamente inaccettabile, condanniamo con fermezza ogni forma di aggressione sperando che tutta questa follia finisca il prima possibile” - dichiara la deputata di Coraggio Italia, Manuela Gagliardi - “Non possiamo rimanere indifferenti di fronte ad un popolo che subisce la sofferenza di una guerra. Daremo in Parlamento il pieno sostegno al presidente Draghi per qualsiasi iniziativa vorrà intraprendere con gli alleati per riportare il prima possibile la pace in Ucraina".


“Persone in coda per fare il rifornimento e scappare, bambini con i quaderni di scuola che cercano con le loro famiglie i bunker per proteggersi. Quanto dolore e sconcerto. L’attacco all’Ucraina deve essere CONDANNATO con fermezza", scrive su Facebook la deputata di Italia Viva Raffaella Paita.


Il parlamentare della Lega Lorenzo Vviani riprende invece, sempre su Facebook, le parole del leader Matteo Salvini: "Questa mattina un brutto risveglio. La Lega condanna con fermezza ogni aggressione militare, l'auspicio è l'immediato stop alle violenze. Sostegno a Draghi per una risposta comune degli alleati".

 

Il Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti scrive: "Ci siamo svegliati con le immagini che nessuno avrebbe voluto vedere. Con grande preoccupazione ascoltiamo le notizie che arrivano dall’Ucraina e condanniamo con forza l'aggressione militare russa. La violenza e la distruzione non possono essere accettabili. L'Occidente unito ha il dovere di intervenire con fermezza di fronte a questo attacco alla democrazia, a tutti noi. Appoggeremo il premier Draghi e il Governo italiano in ogni decisione che prenderà con gli alleati per riportare la pace".


“Sgomento di fronte alla follia di una guerra voluta solo dalla Russia e condannata da tutto il mondo civile. Dopo due anni di drammatica pandemia, mai avremmo pensato che una nazione potesse pensare a bombardare un paese vicino, sovrano, minacciando la democrazia e la stessa libertà di un popolo che rivendica il diritto di vivere pacificamente. Come M5S, condanniamo quanto sta accadendo in Ucraina e siamo vicini alla popolazione inerme, l’unica che alla fine pagherà a caro prezzo la pazzia di una guerra insensata. Nonostante le speranze siano ridotte al lumicino, auspichiamo che possa prevalere la via della diplomazia”, afferma il consigliere regionale del M5S Paolo Ugolini, insieme al capogruppo in Regione Tosi.


Il Pd della Spezia comunica la propria adesione al presidio per la pace sotto la Prefettura e commenta: "Condanniamo fermamente l’inizio delle ostilità avvenuto questa notte. Esprimiamo, prima di tutto, vicinanza al popolo Ucraino. Invochiamo un’azione immediata e unitaria da parte dell’Unione Europea. Diciamo tutti insieme un chiaro no alla guerra".

"Le immagini che tutto il mondo ha potuto osservare questa mattina ci lasciano sgomenti e fortemente preoccupati. Vogliamo condannare con forza l'aggressione militare che la Russia sta perpetrando ai danni dell'Ucraina, tenendo a specificare apertamente che la violenza e la prevaricazione tra nazioni non possono essere accettate in nessun contesto. Mai come oggi tutto l'Occidente deve essere unito e dimostrare compattezza nel condannare quanto sta accadendo in quei territori, con l'obbligo morale di intervenire per ristabilire la pace che deve essere l'obiettivo finale di ogni confronto. Non possiamo nasconderci e non pensare a tutti quei civili che in queste ore hanno perso la vita e tutto quello che possedevano. Tutto il Paese deve appoggiare il premier Draghi, il Governo italiano e gli alleati per ottenere una risoluzione pacifica del conflitto nel minor tempo possibile", scrivono i consiglieri regionali della Lista Toti Liguria.


I sindacati Cgil, Cisl e Uil sono compatti: “Diciamo un NO fermo alla guerra, siano attivati tutti i canali diplomatici per fermare ogni ostilità. Oggi pomeriggio saremo al presidio per la pace alle 17 sotto la Prefettura ed invitiamo tutti i cittadini e le forze democratiche ad aderire e partecipare”.

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