Oggi, giovedì 24 febbraio, alle 17:00, sotto la Prefettura della Spezia, si terrà la manifestazione “Guerra nell'Est Europa, se vogliamo la Pace prepariamo la Pace” indetta da Anpi e Cgil ed alla quale hanno ufficialmente aderito anche LeAli a Spezia e PD. I sindacati Cgil, Cisl e Uil hanno comunicato la propria partecipazione. La manifestazione è aperta a tutte le forze politiche ed associative.
Di seguito l'appello di Anpi sul quale è costruita la mobilitazione per la pace.
L'UMANITÀ AL POTERE
24 Febbraio 2022
La situazione è precipitata. A chi governa la Russia, gli Stati Uniti, l'Ucraina, i Paesi dell'Unione Europea, il nostro stesso Paese, chiediamo un atto di responsabilità e di saggezza. non è ancora troppo tardi. Il delirio bellicista va sconfitto dalla forza tranquilla di Paesi e popoli che sanno che la guerra, oltre a lacrime, sangue e devastazioni, oggi porta solo alla sconfitta di tutte e tutti; basti pensare all'Iraq, alla Libia, all'Afghanistan.
E’ necessario dare vita a iniziative, presidi, manifestazioni unitarie per la pace. torni un grande e diffuso movimento per la pace e contro l'irresponsabile corsa al riarmo.
Auspichiamo che si avvii perciò una trattativa generale sotto l'egida dell'ONU per ottenere questi obiettivi:
- La Russia cessi immediatamente ogni operazione militare e ritiri le truppe dal territorio Ucraino
• Contestualmente, l'Ucraina riconosca l'autonomia del Donbass prevista dagli accordi di Minsk, ma mai attuata dal governo di Kiev, rispetti la sua popolazione russofona, cessi i bombardamenti in Donbass confermati dalla fuga di decine di migliaia di civili di quella regione in Russia, sciolga le milizie naziste, oggi in prima fila nell'attacco al Donbass, e Putin revochi il riconoscimento dell'indipendenza del Donbass, perché viola l'integrità territoriale dell'Ucraina
• L'Unione Europea avanzi una proposta di composizione pacifica del conflitto al fine dell'attuazione integrale degli accordi di Minsk e avvii finalmente una politica di cooperazione e non di continua ostilità nei confronti della Russia. La vera forza dell'Europa unita è nella sua capacità di proporsi come messaggero di amicizia fra i popoli.
• Biden cessi immediatamente sia le clamorose ingerenze nella vita interna dell'Ucraina iniziate fin dai tempi di Maidan, quando nel governo ucraino entrò la statunitense Natalia Jaresco, sia le sue dichiarazioni belliciste e le sue ininterrotte minacce nei confronti della Russia.
• La NATO non può e non deve intervenire perché ciò avverrebbe in violazione dei suoi compiti, che sono limitati alla difesa dei soli Paesi membri dell'Alleanza. In sostanza va profondamente ridiscusso il ruolo della NATO, che non può essere al servizio di una politica di potenza, e vanno avviate trattative per un sistema di reciproca sicurezza che garantisca sia l'UE che la Federazione russa.
Auspichiamo in particolare che il governo italiano rispetti un inviolabile obbligo costituzionale: l'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali.
L'Italia può svolgere un ruolo di raffreddamento delle tensioni e di pacificazione attraverso gli strumenti della diplomazia e del negoziato. Così rafforza il suo prestigio internazionale e il suo ruolo di ambasciatrice di pace nel mondo.
CONTRO IL POTERE DELLA GUERRA E CONTRO OGNI LOGICA IMPERIALE, DIAMO VOCE ALLA PACE PER L'UMANITA' AL POTERE!