“L’Assemblea legislativa della Liguria ha approvato la nuova legge, presentata dalla Lega, che regola le norme per raccolta, coltivazione e commercializzazione di tartufi freschi e conservati destinati al consumo e per la tutela e valorizzazione degli ecosistemi tartufigeni nella nostra regione. I punti più significativi della legge sono l’istituzione del Centro regionale per la tartuficoltura a Millesimo, all’interno del Parco regionale di Bric Tana, che fa già parte delle ‘Città del Tartufo’, la tracciabilità del tartufo per cui ogni singola cessione sarà accompagnata da un’apposita ‘carta d’identità’, l’elenco dei ‘Custodi del Bosco’, la stretta collaborazione con le attività di ristorazione valorizzando il tartufo come prodotto legato al turismo esperienziale ed eno-gastronomico, la valorizzazione del ruolo dell’associazionismo e l’importanza dei momenti di confronto con i Comuni nella programmazione di settore", ha dichiarato il capogruppo regionale Stefano Mai (Lega), primo firmatario della legge.
"La Liguria a oggi ha una modesta produzione di tartufi, comunque presenti su tutto il territorio, ma è di alta qualità e non mancano margini di crescita nella quantità. Un’eccellenza che va assolutamente tutelata e valorizzata. Ringrazio, in particolare, l’associazione Tartufai e Tartuficoltori liguri e l’Accademia del Tartufo nel mondo per la preziosa collaborazione”, ha concluso Mai.