Il presidente di Regione Liguria e assessore alla Sanità Giovanni Toti, dopo aver parlato nei giorni scorsi per le vie brevi con il Ministro della Salute Roberto Speranza, ha inviato una lettera al Ministero chiedendo di normare la situazione delle persone che, in queste settimane, presentando sintomatologia sospetta si sono rivolti al proprio medico dopo aver eseguito un test in auto somministrazione risultato positivo al Covid senza che il sistema sanitario, in Liguria come nelle altre regioni, potesse prenderli in carico in tempo per accertarne la positività e quindi avviare correttamente l’iter anche dal punto di vista burocratico.
La criticità si è presentata nelle scorse settimane a causa dell’alto numero dei casi, arrivati fino a 40 volte superiori il livello di soglia previsto. Regione Liguria è intervenuta con l’ordinanza del 20 dicembre rendendo validi i test di farmacie e laboratori, con retroattività di 21 giorni, e snellendo la procedura.
“Nonostante questo - spiega il presidente Toti - ci sono pervenute segnalazioni di cittadini che si trovano ad affrontare questa particolare situazione. Chiediamo quindi al Ministro di intervenire con una norma che possa colmare questo vuoto. La mancata conferma diagnostica della malattia ha ricadute sia sul prolungamento del Green Pass sia sull’adeguata calendarizzazione della vaccinazione, visto che dovrebbero trascorrere 4 mesi tra infezione appena avvenuta e somministrazione. Questo vuoto normativo ha ricadute sia in ambito sanitario sia in ambito sociale e lavorativo ed è per questo che Regione Liguria chiede un intervento del Governo in merito”.