Il 15 gennaio si è svolto il Congresso provinciale di Azione che, per motivi di cautela e per massimizzare la possibilità di partecipazione, vista la recrudescenza della pandemia, si è tenuto on line.
Il Congresso di Azione La Spezia ha inizialmente eletto come proprio Delegato al Congresso nazionale che si svolgerà a metà Febbraio a Roma Renato Goretta e successivamente gli organi direttivi del partito: il Segretario provinciale Daniele Raimo che ha presentato la sua mozione “La Spezia in Azione” e la sua squadra del direttivo: Laura Porcile (Vice Segretaria e portavoce provinciale del gruppo La Spezia in Azione); Paolo Bernardi; Alessandro Biggio; Marcello Boni; Alberto Confalonieri; Marco Gemma; Flavio Moscon; Adele Palma; Massimo Perotti; Sara Serafino; Gianfranco Taccani; Luca Sergiampietri.
Raimo ha poi annunciato la costituzione di un Esecutivo con deleghe specifiche (Enti locali e scuola; Sanità, disabilità; Economia; Mobilità; Turismo e cultura; Aree; Transizione ecologica; Transizione digitale) che verrà costituito in occasione del primo Direttivo.
È quindi iniziata una nuova fase politica per il Partito.
Il dibattito congressuale, inevitabilmente, ha considerato che la prossima primavera ci saranno importanti momenti elettorali dei quali Azione vuole essere protagonista con la sua squadra "di persone competenti, rappresentando e aggregando quelle istanze di un centro moderato, laico e liberale, che non si riconoscono non solo nei poli di destra e di sinistra, ma che non si riconoscono più o non si sono mai riconosciuti in questa politica populista e sovranista".
“Avremmo potuto da singole persone - afferma il Segretario provinciale Raimo – continuare a essere spettatori dello show, a volte, spesso, di bassa qualità, della politica attuale oppure decidere di impegnarci in prima persona in un partito che fa dell'agire politico il fine necessario per accrescere il benessere di una comunità; che fa dello studio prima della discussione le fasi necessarie per qualsiasi decisione scevra di pre-giudizi. Abbiamo deciso di reagire al populismo e al sovranismo affermando che la nostra casa è l'Europa. A livello locale abbiamo avuto tante promesse roboanti ma pochi fatti concreti; tutti i principali numeri indicatori sono negativi per la nostra Città: abitanti; età; studio; migrazione sanitaria; occupazione. Per non parlare, purtroppo, dei dati Covid. I temi che caratterizzeranno i nostri progetti saranno: sicurezza, sviluppo, sostenibilità, semplificazione”.
“Abbiamo deciso di reagire per contribuire a un futuro migliore per tutti – interviene il Vice Segretario Laura Porcile – perché riteniamo che la parità di genere sia un valore imprescindibile; perché riteniamo che i giovani siano trascurati; perché riteniamo che gli anziani siano trascurati; perché riteniamo che le donne siano trascurate; perché l’attenzione all’ecologia deve essere massima ma non ideologica e ostativa a prescindere; perché riteniamo che la scuola debba preparare le generazioni future; perché la nautica ha bisogno di una visione; perché il commercio ha bisogno di un piano così come il turismo e la cultura; perché riteniamo che il populismo e il sovranismo abbiano fatto danni. Abbiamo, quindi, deciso di reagire attraverso il merito che le persone che fanno parte di questo partito hanno conquistato con impegno e fatica senza mai pensare che la politica debba diventare una professione con i piedi ben saldi per terra.”
Ciò che emerge dal dibattito al Congresso provinciale è che "il merito dovrà essere premiato e sarà la base delle scelte per le competizioni elettorali perché oggi la nostra Città e il nostro territorio sono bloccati e non riescono a fare sistema e che è urgente la necessità di invertire le tendenze e sarà possibile farlo solo con tenacia e competenza, non dell'uomo solo al comando, ma con una squadra coesa, aperta e intelligente. Oggi troppo spesso i politici sono incompetenti molti non hanno mai lavorato un giorno nella loro vita. E non sono luoghi comuni ne abbiamo dimostrazioni quotidiane a tutti i livelli".