Fa sorridere l’assessore al turismo e ai trasporti: lamenta, in un suo recente comunicato, le difficoltà le incertezze cui sta andando incontro il comparto turistico ligure e poi però non risponde alle richieste del territorio per un vertice con Trenitalia, per affrontare le criticità legate ai rincari dei biglietti ferroviari, tra cui la Cinque Terre card, che hanno fatto giustamente infuriare cittadini, sindaci, associazioni e operatori turistici.
La crisi si sta protraendo e come al solito la mano destra di Regione non sa (o fa finta di non sapere) cosa sta facendo la mano sinistra: una, infatti, chiede l’intervento del Governo per aiutare il comparto turistico in affanno; l'altra invece resta inerte mentre si applicano i rincari previsti dal Contratto di Servizio 2018-2032. Che nel caso del Cinque Terre Card, e questo lo capirebbe chiunque, assesta un colpo durissimo al turismo spezzino.
Regione ridiscuta il Contratto: le tariffe applicate sono assurde per un tratto di pochi chilometri.
Alla ripresa dei lavori in Aula, chiederemo all’assessore competente come intende tutelare il territorio.
Paolo Ugolini
MoVimento 5 Stelle Liguria