Il Ministro Cingolani, pochi giorni fa, nella risposta data all’interrogazione parlamentare dell’On. Fornaro, aveva anticipato che il Governo avrebbe apposto la firma sulla procedura di VIA, relativa al progetto della centrale a turbogas di Enel.
Le sue parole sono state chiare: dal punto di vista tecnico la VIA ha svolto il suo compito, e non si possono ravvisare contrarietà.
Le dichiarazioni hanno rivelato un altro elemento importante: nel procedimento di VIA, parere favorevole ha espresso anche Regione Liguria. E sicuramente questo passaggio non sarà sfuggito nè a Peracchini, nè all’On. Viviani, presente in Parlamento ad assistere al dibattito.
Non mi pare però che i due abbiano chiesto conto a Toti di ciò, nonostante a parole si dichiari a fianco della città nella battaglia contro il gas.
Quindi su quali aspetti è stato dato questo semaforo verde? E quali motivazioni ha avuto alla base?
Come mai non si è sentito nessun esponente del centrodestra fare domande?
Perché poi nessuno della Regione ha fornito giustificazioni?
Ma dal Ministero della Transizione Ecologica sappiamo anche che ultima voce in capitolo avrá la Conferenza dei Servizi, ove si dovranno esprimere nuovamente tutti gli Enti coinvolti. E dove Comune della Spezia e Regione Liguria, negando l’intesa al progetto con motivazioni adeguate, potrebbero minare seriamente l’approvazione.
Questo venne anche confermato dalla Sottosegretaria Gavia, della Lega, in risposta ad una interrogazione dell’On. Gagliardi, di qualche mese fa, nella quale dichiaró: ”Sono state adottate dal Ministero della Transizione ecologica decisioni di VIA favorevoli, per alcuni nuovi impianti di generazione a gas nella zona Nord, che consentiranno di giungere in tempi brevi alla loro autorizzazione da parte dello stesso Ministero, previa intesa della Regione interessata”.
Attenzione alle ultime parole: previa intesa della Regione interessata. Ma anche all’epoca l’On. Gagliardi si dimenticò di citare questo piccolo dettaglio.
Effettivamente, scordarsi di raccontare alcuni particolari sembra un brutto vizio degli amministratori del centrodestra di questa cittá.
Ora, speriamo che l’intesa Toti la voglia negare veramente. Perché, fino ad oggi, nonostante l’ordine del giorno votato all’unanimitá dal Consiglio Regionale, la Giunta ed il Presidente non hanno fatto seguire alcun atto amministrativo che ci faccia pensare ad un ostruzionismo serio ed incisivo contro il progetto di Enel.
Sará quel giorno, Sindaco, che si paleseranno chiaramente le responsabilità.
E non pensi di cancellare dalla memoria degli spezzini la mozione che fece presentare, e votare favorevolmente, dalla sua Maggioranza, nel 2018, con la quale impegnava il Comune stesso a chiedere ad Enel di rimanere con una centrale a turbogas sul territorio.
Da li sono nati tutti i danni. Ed è con quell’atto che avete cacciato la città in un pasticcio.
Marco Raffaelli
Consigliere Consigliere comunale della Spezia del Partito Democratico