La decisione assunta dal governo pare gravissima, anche in sede tecnica è incomprensibile come si giudichi compatibile la permanenza della centrale nel cuore della città.
Quando agli inizi degli anni 70 l'impianto a carbone è stato istallato alla Spezia, e già all'epoca fu un grave errore, la topografia cittadina e il numero degli abitanti risultavano diversi da oggi.
La centrale a Turbogas avrebbe un impatto ancor più devastante sulla città, una città, la nostra, che negli anni ha dato moltissimo in termini di inquinamento e di danni alla salute delle persone e non è necessaria ai fini della produzione complessiva di energia sul piano nazionale.
In ogni caso la politica locale, che oggi fornisce uno spettacolo senza pari di attribuzione reciproca delle responsabilità, deve al contrario esprimere una unica posizione di dissenso sulla permanenza della centrale: occorre venga meno la distinzione tra maggioranza e opposizione in ordine a questo problema che grava su tutti i cittadini e che perciò deve essere risolto.
Se così saprete fare, signori della politica, corroborerete Regione Liguria che ancora può esprimere parere negativo.
La Presidente Arci La Spezia Stefania Novelli