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Il PD dice sì all'uso promiscuo militare-civile dell'Arsenale

I dem commentano l'idea lanciata di recente dal ministro del Lavoro, lo spezzino Andrea Orlando.

"Il dibattito sull’Arsenale si è arricchito recentemente di una proposta concreta accompagnata dalla reale possibilità di finanziamento.

Si tratta dell’idea, avanzata dal ministro Andrea Orlando, di creare un polo di formazione professionale all’ interno dell’Arsenale con la finalità di qualificare personale destinato sia alle attività militari che a quelle civili. Un uso promiscuo delle strutture sotto vincolo militare peraltro già sperimentato con l’ospedale militare e il campo sportivo Montagna. La realizzazione potrebbe essere assicurata con i fondi europei.

Consideriamo l’utilizzo promiscuo militare/civile di alcune strutture interne all’Arsenale assolutamente ragionevole vista la situazione attuale caratterizzata da un sovradimensionamento dell’impianto che mantiene tutte le aree occupate dal progetto originario, quando si trattava di costruire, riparare e ricoverare le navi da guerra. La proposta ha ricevuto un consenso unanime dalla città, ma per portarla avanti bisogna che gli enti locali e la Marina Militare predispongano con urgenza il progetto.
Oggettivamente è una occasione unica per il territorio ma soprattutto per lo stabilimento militare che avrebbe modo di preparare i dipendenti necessari per un rilancio funzionale della base navale e dell’Arsenale.

Per l’economia del comparto civile le competenze da sole non assicurano l’aumento dell’occupazione sul territorio, ma se sono unite alla disponibilità di infrastrutture che noi in parte abbiamo, possono essere un incentivo decisivo agli investimenti come afferma il ministro Orlando. La riqualificazione dei dipendenti dell’Arsenale aumenterebbe il livello dei servizi gestibili autonomamente senza ricorrere agli appalti e potrebbe anche attivare meccanismi di ammodernamento delle strutture industriali. Il polo di formazione apre quindi una prospettiva di rilancio e consolidamento che fermi la spirale di decadenza dell’Arsenale.

Noi speriamo che possa anche avviare una riflessione generale sia del ministero della Difesa che del Comune della Spezia sulla necessità di mettere mano ad un nuovo disegno dell’insediamento militare. Per far coincidere la modernità con l’efficienza, liberando aree e litorali per l’economia del territorio e per la città. Per non perdere l’occasione che non è risolutiva ma può avviare dei percorsi virtuosi sia per l’economia civile che per l’Arsenale, purtroppo, dobbiamo confidare su quelle capacità di pensare in grande che per ora il Sindaco non ha mostrato".

Circolo PD Marola-Cadimare-Campiglia
Unione Comunale PD della Spezia

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