"Un appello serio e accorato al ministro Orlando, che difenda in sede di Governo il lavoro alla Spezia - dichiara il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini - Lo invito a incontrare l'amministrazione e tutti i rappresentanti sindacali al più presto per comprendere quale sia l'intenzione del Governo rispetto a quanto sta accadendo in Oto Melara, nella speranza che si stia al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori che hanno fatto grande nel mondo un comparto fondamentale per la nostra città e per tutto il nostro territorio".
"Non possiamo permetterci passi falsi in un momento storico così complesso come questo: dall'emergenza sanitaria dobbiamo cogliere le opportunità per una maggiore crescita e sviluppo, non giocare con il futuro delle persone e del territorio", aggiunge il primo cittadino.
"Il ministro Guerini è stato recentemente alla Spezia e ha potuto vedere con i propri occhi le prospettive che potrebbero esserci per la nostra città e l'Italia tutta per la presenza qui della base navale e dell'Arsenale Militare, e non solo. Il ministro Orlando, spezzino, a latere, ha poi parlato di un polo formativo. È ora di passare dalle parole ai fatti, pensando al futuro iniziando a difendere il lavoro già presente: su Oto Melara, che ha fatto la storia industriale spezzina e italiana e che ha portato innumerevole forze a tutte le piccole medie aziende del settore, non si può arretrare di un passo - conclude Peracchini - Palazzo Civico vuole essere parte attiva fra Oto Melara, le parti sindacali e il ministero del Lavoro affinché si tuteli l'occupazione alla Spezia e non ci sia un effetto a catena che riduca la forza economica di tutto l'indotto".