"L'assessore Bernava annuncia con toni trionfalistici abbattimenti e sconti per i cittadini e le attività sulle nuove tariffe Tari. Peccato che nell'ultimo Consiglio la maggioranza ha approvato un aumento di quasi 200 mila euro del costo del servizio con conseguenti inevitabili aumenti della tariffa, soprattutto per le utenze domestiche.
Un aumento, vista la situazione che stanno vivendo molte famiglie, sconsiderato e che porta Ameglia anche quest'anno ad occupare le prime posizioni in provincia per aumento della Tari. Bernava si è dimenticato di dire che per fortuna abbiamo avuto un piccolo abbattimento conseguente ai fondi stanziati dal Governo per i Comuni quale sostegno alla crisi dovuta al Covid-19, altrimenti gli aumenti sarebbero stati di oltre il 20%.
Inoltre è in atto un ricorso di Iren nei confronti della Provincia e del nostro Comune che contesta il coefficiente di calcolo del servizio fornito che passerebbe dal 1,6% al 5,1% con conseguenti aumenti dei costi del Piano di gestione Tari, con effetto retroattivo. Se il Comune perdesse la causa, dovrebbe rimborsare Iren con conseguente aumento delle tariffe; aumento che dovrebbe essere decisamente alto perché dovrebbe andare a coprire anche i costi sostenuti negli anni precedenti. Ma intanto, se dovesse succedere, succederà ovviamente dopo le prossime elezioni...
Inoltre nel comunicato si parla di "nuove agevolazioni", che in realtà sono attuate da diversi anni, di cui però il nostro assessore si dimentica di dire che nel bilancio di previsione sono passate da 90.000 euro a soli 30.000 e quindi con un importo totale molto diminuito che comporterà una drastica diminuzione del numero di famiglie e attività che ne potranno usufruire.
Aumento arrivato in un momento nel quale il servizio è pessimo e peggiorato negli ultimi tempi nell'indifferenza degli amministratori malgrado i solleciti dei cittadini: cassonetti colmi di spazzatura, malfunzionanti, in alcuni casi maleodoranti, con abbandono di spazzatura presso gli stessi. Il tutto ovviamente senza nessun monitoraggio né controllo della situazione.
Nei prossimi mesi i cittadini amegliesi vedranno recapitarsi una bolletta dei rifiuti con aumenti considerevoli dovuti alle inefficienze nell'attuazione del programma di gestione del ciclo dei rifiuti e alla incapacità di questa amministrazione di gestire un servizio così importante.
Nel campo della pubblicità, si parla di pubblicità ingannevole quando per un prodotto o per un servizio quando si millantano caratteristiche che quel prodotto o quel servizio non ha. Ecco, leggere di forti sconti sulle tariffe Tari è pubblicità ingannevole: ma si sa, siamo in campagna elettorale!".
Raffaella Fontana, consigliere comunale "Insieme per Ameglia"