"I vertici Enel si sono presentati all’audizione nelle commissioni attività produttive e ambiente del consiglio regionale, riunite in forma congiunta, con progetti vecchi di due anni", così il consigliere regionale del PD Davide Natale.
"Sotto al titolo altisonante “Spezia pilota della transizione ecologica”, lo svolgimento è rimasto sconosciuto. Alla prima slide l’entusiasmo era alle stelle, alla seconda la più cupa delusione si è impadronita dei consiglieri. Nessuna nuova idea, nessun riferimento alle opportunità del Just Transition Fund per non parlare del silenzio assordante sulle risorse del Recovery".
"Alle domande specifiche non sono arrivate risposte. Quando l’ascolto è solo una prova dell’udito. Terna ritiene che il sistema energetico possa essere messo in garanzia anche utilizzando forme di accumulazione e non necessariamente con il gas. Ho chiesto ai dirigenti Enel come mai non abbiano preso in considerazione questo scenario ma nessuno mi ha risposto".
"Ad Enel i soldi del Recovery non interessano? Stamani hanno presentato gli stessi progetti di due anni fa. Non credo che con quei progetti, in futuro, la nostra provincia potrà essere definita come territorio pilota della transizione. Temo che i finanziamenti del Recovery interessino ma che i progetti li realizzino in altre parti del territorio nazionale. Una cosa inaccettabile".
"Nel frattempo hanno già ordinato le turbine per la centrale. Mi domando come sia possibile dare per fatta una centrale non ancora autorizzata".
"Abbiamo sostenuto la richiesta della Sindaca Paganini per costituire il tavolo istituzionale previsto dal Piano Energetico Nazionale per verificare le necessità di energia, le modalità di produzione e la localizzazione delle centrali. Sono fiducioso che si potrà arrivare ad un documento unitario del consiglio regionale e che non venga concessa l’intesa necessaria dalla procedura autorizzativa per le nuove centrali".