"Il curatore fallimentare della società Giolfo e Calcagno ha presentato un ricorso contro il Comune di Vezzano per l'esproprio dei terreni dove sono stati costruiti i parcheggi della Fontanazza deciso dall'amministrazione a fine dicembre 2020. Si trattava di una delibera che avevamo chiesto di modificare, perché non era per niente chiaro come si era giunti all'indennità di esproprio, per questo motivo avevamo anche presentato un esposto al Prefetto. Ora è stata preventivata un'altra spesa di oltre 7 mila euro per difendere in giudizio il Comune citato dal curatore della società: un altro esempio della totale incapacità di questa amministrazione".
Lo afferma in una nota il capogruppo della Lega a Vezzano Jacopo Ruggia, che aggiunge: "I lavori nell'area erano iniziati nel '98 e terminati nel 2010, ma l'esproprio è stato deliberato in netto ritardo soltanto a fine 2020 e solo dopo il fallimento della società che è avvenuto nel febbraio del 2019. A causa di questo enorme ritardo, con i soldi dei cittadini il Comune avrebbe pagato circa il 60 per cento in più di quanto avrebbe speso espropriando per tempo l'area. Ora il curatore fallimentare della società, probabilmente non ritenendo congrua la cifra per l'esproprio, ha presentato un ricorso alla Corte d'Appello di Genova per 'determinare le indennità dovute nell'ambito del procedimento di esproprio'".
"Riassumendo, si è proceduto all'esproprio dell'area in netto ritardo e ora i cittadini si troveranno a pagare anche le spese legali per la difesa del Comune. Quando le amministrazioni non fanno il loro dovere – conclude Ruggia – a rimetterci è tutta la comunità".