Il consiglio comunale di questa mattina, 31 marzo, entra nel vivo con l'esposizione del Documento Unico di Programmazione da parte dell'amministrazione. Si alternano le voci degli assessori cometenti che parlano delle opere e dei progetti che dovranno essere realizzati e dentro troviamo tutto: interventi sui parcheggi da realizzare o da implementare, come quello della Venera Azzurra da interrare; la costruzione di un ascensore di collegamento tra la galleria pedonale di via Cavour e via della Repubblica; sugli edifici scolastici e progetti per la socializzazione di anziani o di politiche ambientali, come l'integrazione del sistema porta a parta anche per il centro storico fino al Castello.
Immediatamente dopo l'esposizione, la discussione si apre con un lungo intervento del consigliere Roberto Vara (SiAmo il Golfo dei Poeti), che legge un documento corposo con il quale attacca e commenta alcuni aspetti del DUP.
"Ribadisco le critiche fatte: questo DUP manca di linfa vitale, di una visione complessiva, una concreta idea di fondo di come dovrebbe essere la Lerici del futuro. Nell'elenco presentato delle tante cose da fare non si intravede da nessuna parte un progetto complessivo ed omogeneo per affrontare le sfide difficili che ci attendono in termini di capacità, di innovazione. Manca totalmente una visione d'insieme capace di spiegare come si crea lo sviluppo sostenibile del territorio".
Prosegue Vara: "Non si può intraprendere un percorso collettivo senza aver fatto a monte una convinta scelta di etica della responsabilità come inquadramento generale delle singole azioni amministrative, una responsabilità nei confronti di cittadini di oggi, ma soprattutto nei confronti di quelli di domani che si attiva solo costruendo progetti compatibili condivisi, aperti al confronto, costruiti con metodo capace di traguardare obiettivi sul medio-lungo periodo".
E ancora: "Chi amministra un paese deve guardare aldilà degli anni del suo mandato, per questo, soprattutto quando si pensa di costruire opere imponenti che avranno un impatto irreversibile sul territorio e sulla vita di chi ci vive, vanno condivise con tutte le parti politiche e con tutti i cittadini e non stravolgere i caratteri ambientali e culturali della zona, non sradicare i fattori sociali e culturali che hanno personalità e tradizione".
Tra le cose che mancano nel DUP Vara inserisce, ad esempio, la riqualificazione del campetto tra le scuole Fiore e Poggi e del palazzetto dello sport: "Ai giovani mancano spazi per crescere in ambienti adatti", ma anche progetti per l'educazione sessuale e all'affettibilità. Arriva poi la critica ai progetti come il rifacimento del porticciolo e dei pontili o del parcheggio alla Rotonda.