Esprimiamo la nostra solidarietà e vicinanza a tutte quelle famiglie del nostro territorio e dell'intera provincia spezzina che traggono sostentamento dal settore della ristorazione e della somministrazione di bevande, una delle categorie più colpite, al pari di altre come, ad es. le palestre, dalla crisi economica provocata dall'emergenza epidemiologica Covid in atto.
Dal primo momento, queste categorie hanno compreso le ripercussioni che il virus avrebbe causato ed, in maniera responsabile, si sono rese disponibili a sostenere sacrifici mediante investimenti in misure finalizzate a garantire prevenzione e salvaguardia dei dipendenti e degli utenti.
La loro responsabilità non è stata né ripagata né rispettata ed ancora oggi sono costrette a subìre l'incertezza di dettami dell'ultimo minuto, come quello che ha loro sottratto la boccata di ossigeno che le prenotazioni della Festa di San Valentino avrebbe loro garantito.
Non è ammissibile che chi è al governo non abbia previsto forme di ristoro delle spese vive propedeutiche al loro servizio e non abbia compreso che se il divieto di apertura al pubblico viene comunicato con poche ore di anticipo, si tratta di soldi e cibo che vengono gettati via. Senza contare la frustrazione morale che tutto ciò comporta in padri e madri di famiglia che hanno fatto una scelta di vita consapevolmente molto impegnativa ma spesso vissuta come una missione.
Non ammettiamo che non si comprenda che queste aziende hanno spese di gestione difficilmente ammortizzabili con il solo asporto, tasse che non riusciranno a pagare e dipendenti senza stipendio e senza cassa integrazione.
Per tutti questi motivi, noi siamo al loro fianco e Lunedì 22 Febbraio saremo presenti in Piazza Europa pacificamente e rispettosamente in loro sostegno.
Paola Lazzoni
Insieme per voltare pagina
Santo Stefano di Magra