“La violenza non è mai giustificabile, neppure per un istante. “Le donne, alcune, vanno prese per la gola e poi stringere stringere forte. Lei è una di quelle”. Sono parole rivolte a una donna - Giorgia Meloni - di una violenza intollerabile e ingiustificabile.
Queste parole odiose, che incitano all’odio, alla violenza sulle donne e offendono la dignità di ogni donna, sono un commento a un post su Facebook del consigliere comunale Fioretta Mazzanti che lei non cancella immediatamente, non segnala per la rimozione, non stigmatizza per l’odiosità del contenuto ma piuttosto giustifica affermando che “non si può certo prendersela per il commento che ha scritto. Non farebbe del male a nessuno”. A nulla importa che il post e la sua surreale giustificazione siano successivamente cancellati, dopo lungo tempo e una lunga serie di interventi: certe parole sono più violente di schiaffi e fanno male.
Nessuna donna merita di essere toccata da nessun uomo, tanto meno strangolata o soffocata per le sue opinioni politiche o per qualsiasi altra ragione. Nessuna donna può sminuire o giustificare parole dal contenuto tanto violento, farlo anche solo per un istante significa varcare un limite invalicabile.
La violenza contro le donne è purtroppo ancora viva nella nostra società e le parole, i silenzi e le facili giustificazioni sono i suoi migliori alleati. Contro la violenza abbiamo il dovere di schierarci, senza esitazioni né colori politici a dividerci ma sempre uniti, come istituzioni, donne e uomini.
Se Fioretta Mazzanti ritiene accettabile che nel bar della politica ad alcune donne si possa augurare il soffocamento o lo strangolamento, si dimetta. Altrimenti si scusi. Le istituzioni, sulla violenza contro le donne, non possono permettersi ambiguità.
Condannare ogni forma di violenza contro le donne è responsabilità di chiunque ricopra un ruolo istituzionale, tanto più se è donna, senza esitazioni e nei confronti di chiunque sia autore e chiunque sia vittima. Le distanze da simili parole odiose le prendiamo noi tutte, donne della maggioranza comunale di Sarzana, e siamo certe che a noi si affiancheranno anche tutte le altre donne e gli altri uomini del Consiglio Comunale di Sarzana. Basta violenza. Basta giustificazioni. Basta.“
Le donne della maggioranza del Consiglio Comunale di Sarzana