Le considerazioni svolte dalla Giunta Ponzanelli nella seduta consiliare del 31 dicembre scorso relative alle vicende della Società Sarzana Patrimonio e Servizi sono destituite di ogni fondamento.
Innanzitutto, è bene chiarire che nel cosiddetto ‘buco’ di €. 3.700.000,00 si deve ricomprendere il valore di quelle aree che appartenevano alle Ferrovie dello Stato e di cui oggi la Giunta Ponzanelli si ritrova ad essere proprietaria, senza aver speso un euro, considerato che furono le giunte di centrosinistra ad averne interamente pagato il prezzo fin dal 2014, con determina n. 175 del 31 agosto, a valore commerciale periziato.
Stiamo parlando di due aree strategiche per la città e cioè della cosiddetta area 'Metropark’, retrostante la stazione ferroviaria (destinata a parcheggio pubblico assai utilizzato da oltre una decina di anni) e delle aree adiacenti a via del Murello, indispensabili per la realizzazione del parcheggio pubblico a raso secondo gli standard urbanistici pretesi dal PRG nel momento in cui i cosiddetti “palazzi Botta” inizieranno ad essere abitati (è probabile e auspicabile, qualunque sia il modo di vedere quell’area, che, quando Carige avrà risolto anche parzialmente i suoi problemi, quelle superfici abitative, commerciali e direzionali verranno utilizzate e vissute).
Risulta quindi davvero inconcepibile che, nonostante le suddette aree siano state interamente pagate già diversi anni fa, la Giunta Ponzanelli abbia ritenuto di sottoscrivere gli atti di acquisto solo oggi, perdendo in tal modo i cospicui contributi già destinati dalla Regione per la realizzazione di una connessa pista ciclabile; privandosi dell’opportunità di realizzare quegli interventi necessari a conferire sicurezza ad una parte della nostra città da tempo divenuta insicura e determinandone il degrado con un comportamento inspiegabilmente negligente.
Sostiene, inoltre, la Giunta Ponzanelli che gli atti di vendita e riacquisto del vecchio mercato ad opera del Comune succedutesi anni fa determineranno l’intervento censorio della Corte dei conti. È facile obiettare che quell’operazione è illustrata in termini precisi, sia economici che motivazionali, nel documento di previsione del bilancio del 2012 che, come è ovvio, venne fin da allora sottoposto al sindacato della Corte dei conti, senza che venisse svolto alcun rilievo.
Il vecchio mercato è stato pertanto venduto ed interamente riacquistato dalle amministrazioni di centrosinistra con atti del tutto legittimi in quanto esaminati e validati dalla competente Autorità contabile, così come non è mai stato contestato in tutti questi anni. Il ricavato da quella vendita venne impiegato dalle amministrazioni di centrosinistra per realizzare importanti opere pubbliche e per continuare a garantire alla città la qualità dei servizi che essa registrò al tempo delle giunte uliviste. Tutto il resto è propaganda maldestra e disinformazione strumentale.
Vico Rosolino Ricci
Segretario PD Sarzana