"Questa del recovery plan potrebbe essere un’occasione unica per far decollare finalmente la ferrovia Pontremolese", così in una nota l'ex assessore della Provincia della Spezia Giorgio Casabianca.
"Con queste risorse si potrebbe far progettare, finanziare e realizzare tutte le tratte (galleria di valico esclusa) ancora a singolo binario. In particolare la Villafranca (Chiesaccia) Pontremoli di 15,5 km. dal costo presunto di 480 Mil. e la Vicofertile –Fornovo ( Osteriazza ) di 18 km. con un costo di 490 Mil".
"Nel 2021 grazie ad un emendamento al decreto Rilancio dell’On. Orlando approvato la scorsa estate, che ha stanziato le risorse mancanti, inizieranno i lavori per il raddoppio del binario nella tratta Parma-Vicofertile di oltre 7 km. con un costo di 247 Mil".
"La galleria di valico Pontremoli–Berceto di 21 km. ha un costo di circa 1100 Mil. e realisticamente non si può certo pensare che possa essere progettata e realizzata entro il 2026, data invalicabile per le infrastrutture finanziate con il recovery plan".
"In questo modo se in futuro si riuscirà a progettare e finanziare la galleria di valico, avremo tutta la linea con minori pendenze e maggiori raggi di curvatura; diversamente rimarrà da raddoppiare soltanto la tratta Borgo Val di Taro-Berceto di 15,5 km. essendo la tratta Pontremoli-Borgo Val di Taro già a doppio binario".
"Questo è un accorato appello che faccio a tutte le forze politiche, in particolare a quelle della Liguria, della Toscana e dell’Emilia-Romagna per fare squadra e far in modo che a livello nazionale si riesca a finanziare per davvero la maggior parte delle tratte ancora a singolo binario, di questa importante infrastruttura che collega in modo sicuro e veloce il mare Tirreno, dai porti di La Spezia e Carrara, con la pianura Padana e, attraverso la direttrice del Brennero, con il centro Europa".