"Le analisi post-voto di queste elezioni regionali 2020 sono caratterizzate, per quanto riguarda il centrosinistra, da una soddisfazione, esternata senza mezzi termini, per un teorico successo del PD, almeno nella nostra Provincia", così in una nota Linea Condivisa Sarzana.
"Questa soddisfazione pare raggiungere livelli di estasi per il risultato ottenuto a Sarzana, dove la Consigliera Castagna mette al centro della sua analisi un’ipotetica maggioranza, contraria all’attuale che amministra la citta’, basandosi su dati numerici relativi e, peraltro, combinandoli aritmeticamente, senza alcuna valutazione politica sottostante".
"Un dato certo e’ che se alle amministrative del 2018, quelle della disfatta di Cavarra che consegnarono, per la prima volta dopo la Liberazione, Sarzana alla destra, la differenza numerica tra le liste di destra che appoggiavano Cristina Ponzanelli e il PD era di poco superiore a 1000 voti, oggi le regionali ci consegnano una distanza di quasi 2000".
"In questo dato va considerata, come gia’ stato evidenziato da altri, la presenza nella lista PD del candidato di Articolo 1, Canessa, che ha potuto contare anche sull’appoggio di movimenti e liste che alle Amministrative erano avversarie del PD, da Chiappini e il suo seguito, ben assestati nel Movimento per la sanita’, a quella parte di LEU che alle amministrative segui’ il Candidato Zanetti".
"E’ quindi del tutto evidente che il PD, oggi, a Sarzana, si trovi in una situazione persino peggiore del 2018 e che se e’ evidente, come appare chiarissimo, che i sarzanesi siano delusi dalle promesse non mantenute dalla destra del Sindaco Ponzanelli, e’ altrettanto vero che sia fondamentale tornare alla realta’, impietosa, dei numeri ed evitare, da subito, quell’idea di autosufficienza che costo’ a Cavarra e al PD una sconfitta epocale".
"I sarzanesi chiederanno di tornare a essere amministrati dal centrosinistra? Facciamoci trovare pronti, tutti, con un progetto, un’idea nuova e migliore di citta’ e senza presunzioni personalistiche che sarebbero, di nuovo, devastanti.
Noi ci siamo, cominciamo a lavorare".