La rilettura della sconfitta da parte del PD sarzanese è francamente esilarante.
Capiamo che, ormai, siano costretti alle analisi delle sconfitte, ma questa volta si sono oggettivamente superati.
Ricordiamo al PD che, nonostante sembri dimenticarlo - senza alcuno spazio all'autocritica - su 4 eletti all'opposizione comunale di Sarzana, ancora soltanto 2 siedono tra le fila del PD e, tra questi, il loro candidato Sindaco, prima volato tra le braccia di Renzi come il suo subentrato, ora se ne è distaccato per creare una corrente propria vicina al Centrodestra (!), mentre la consigliera Beatrice Casini ha creato una sua lista autonoma dopo un fugace passaggio renziano. Insomma, è tale la forza attrattiva del PD sarzanese, che in due anni ha prodotto su 4 eletti 5 scissioni. Sulla paventata unità in consiglio comunale, a fronte di 6 consiglieri ora la sinistra registra 5 gruppi diversi: un risultato tristemente storico per Sarzana, che si commenta da solo.
Proprio il PD sarzanese, che pare aver ormai eletto la consigliera Mazzanti a sua paladina e novella Berlinguer, se analizzasse questi passaggi con coerenza e senza la faziosità che normalmente anima le sue disamine, scoprirebbe che a uscire disintegrato è proprio lo stesso PD!
Di più, al riguardo di disamine capziose: sentir gioire il PD perché è "il primo partito in città" provoca un altro sorriso, quando lo era anche alle regionali del 2015 ma con il 36% di consensi, come alle amministrative 2018 con il 32% ed anche oggi, ma con il 26% e con gli ex scissionisti di Articolo 1 in pancia... insomma, le analisi lasciano spazio ai numeri: la caduta del PD è continua e inesorabile senza lasciar spazio a grossolane interpretazioni.
Al contempo, il centrodestra a Sarzana ha vinto alle regionali per la prima volta nella sua storia, non era successo neppure con la vittoria di Biasotti o dello stesso Toti cinque anni fa, passando dal 30,24% del 2015, al 33% delle amministrative del 2018 fino a sfiorare il 50% di oggi! Per cercare di battere Toti in Liguria il PD si è pure compattato a sinistra e con i Cinque Stelle, ma è stato lo stesso sconfitto anche a Sarzana perdendo in cinque anni quasi duemila voti dei cittadini sarzanesi!
Siamo felici che il PD sia soddisfatto di questo tracollo che riflette i risultati delle diverse amministrazioni in campo e lo lasciamo tristemente alle sue analisi della sconfitta, permettendoci soltanto un suggerimento nella lettura: guardino bene ai numeri ed al declino inesorabile del loro partito e del centrosinistra in città, potranno farsi qualche domanda e darsi qualche risposta.
Giacomo Battistini - Coordinatore Comitato Cambiamo! Sarzana