Contrariamente a quanto accaduto cinque anni fa, quando nella provincia della Spezia Toti non vinse, ma fu battuto, seppure di un soffio, dall'allora candidata del centrosinistra Raffaella Paita, stavolta il leader arancione è in vantaggio anche nell'estremo levante ligure, ma in misura minore rispetto al resto della Regione.
Se attualmente, quando si è alla quasi totalità dei seggi scrutinati, il divario tra Toti e Sansa a livello regionale è di circa 18 punti (56,2% contro 38,8%), nella provincia spezzina questo gap al momento si riduce a meno di un terzo, attestandosi intorno agli 8 punti percentuali (51% contro 43,1%): è il dato peggiore per Toti fra tutte le province liguri e il migliore per Sansa.
In più nella provincia spezzina "Cambiamo", il partito di Toti, non risulta il primo partito come accade invece a livello regionale (con il 22,6%), ma si ferma al 14,3%, preceduto dalla Lega al 20,1%, mentre sul gradino più alto a livello provinciale sale il Partito Democratico con il 22,8% dei voti.
Un risultato al ribasso rispetto al resto della regione per Toti & C., dovuto verosimilmente alle aspre critiche che soprattutto nelle ultime settimane sono state rivolte al governatore e al sindaco Peracchini per la gestione dell'emergenza sanitaria e la risalita dei casi di Covid-19 alla Spezia.