Ho partecipato all’interessante incontro fra i candidati del centro destra e i comitati per il No alla realizzazione del biodigestore a Saliceti.
Molto dettagliata la spiegazione di Carlo Ruocco, che fra l’altro ha accusato la politica di essere succube dei dirigenti in provincia e regione. Io da sempre sostengo che ci vorrebbe un sistema all’americana, dove quando cambiano le amministrazioni si svuotano le città è anche vero che questa prepotenza e ingerenza dei dirigenti è quasi sempre dovuta alle mancanze della politica.
Nella spiegazione sono stati evidenziati problemi di legalità, procedurali, di forma, insomma molto su cui lavorare e discutere, sicuramente materiale che merita attenti approfondimenti, perché non va dimenticato che il business dei rifiuti e gli interessi che ci girano attorno, sono oggi secondi forse soltanto all’affare immigrazione.
Sono finalmente riuscito anche a capire la stranezza di come mai tutto è passato liscio in provincia e regione, mentre tutti affermano di essere contrari all’impianto! Fra un Davide Natale, che si è dimesso due anni fa al momento opportuno per non fermare l’iter, mentre oggi il PD a parole è contrario al biodigestore; fra chi ha sostenuto, miei alleati, che in politica si vota si, anche se si è contrari, comunque sempre disponibili a riportare il documento in aula per ridiscuterlo, ma dopo le elezioni, poi magari ci se ne dimentica. Senza scordarsi di chi ha sostenuto la risibile posizione, sempre miei alleati ahimè, che la pratica in consiglio regionale non è mai passata, perché si tratta di pratiche di giunta e dirigenziali, peccato che la giunta Toti, come tutti sanno, si sia basata su un solo consigliere in più rispetto all’opposizione, quindi ogni consigliere poteva fermare qualsiasi delibera di giunta, se vogliamo essere seri!
Quando si tratta di falda acquifera e di inquinamento atmosferico non si scherza, la nostra provincia ha già il fardello della centrale Enel, contro la quale sto combattendo.
Quindi è evidente che si deve aprire un confronto serio con il territorio e i cittadini, che hanno tutto il diritto alla tutela della loro salute, già compromessa dal pessimo livello della sanità della nostra Asl.
Gli elettori hanno una possibilità, quella di votare per persone che se sono contrarie votano un bel No, altro che sostenere di essere contrari, votando comunque Sì e poi affermando che è la politica, si il brutto e la degenerazione della politica, ovvero occupare una poltrona, per premere un tasto a comando, in modo da non scontentare il capo di turno, per non perderla!
Fabio Cenerini
Candidato Forza Italia elezioni regionali