Il presidente Toti, come Don Abbondio, non ha avuto il coraggio di esercitare appieno le sue prerogative di autorità superiore in materia sanitaria, a parte Spezia capoluogo, e ha scaricato sui sindaci dello Spezzino la responsabilità di decidere se aprire o meno le scuole lunedì.
E così i sindaci dei comuni minori (anch'essi muniti di poteri in materia di sicurezza sanitaria) hanno assunto provvedimenti diversi, sulla base della loro sensibilità e di una responsabile valutazione delle situazioni locali, taluni disponendo l'apertura, taluni il rinvio. Nei loro comuni hanno sede soltanto scuole elementari e medie inferiori, frequentate soltanto da alunni residenti.
Anche la sindaca Ponzanelli ha fatto esercizio, alla sua maniera, di questa responsabilità, e ha stabilito che riaprirà questo lunedì anche il 'Parentucelli-Arzelà'.
Peccato che quell'istituto superiore sia frequentato da centinaia di studenti che provengono dai comuni più disparati, da Carrara fino a Zignago, e molti proprio dalla Spezia (non saprei quanti dal Quartiere Umbertino...) così come una quota rilevante di insegnanti.
Tale decisione - a quanto risulta - è stata assunta, inutile dirlo, senza alcuna consultazione della Dirigenza della Scuola, senza attingere da essa alcun dato, alcun elemento di valutazione, alcun suggerimento...
Siamo alle solite: il consueto scaricabarile dove chi riceve il barile non è minimamente attrezzato e ne viene travolto...
Francesca Castagna Candidata al Consiglio regionale, membro dell'Assemblea nazionale del PD