Cristina Ponzanelli, sindaco di Sarzana, nella foga di difendere Toti che snobba il Festival della Mente, importante ambito culturale della Liguria, ammette il grave errore e mancanza che ilBuonsenso ha stigmatizzato ieri.
La sindaca ammette di aver accantonato con le casse del Comune, soldi dei sarzanesi e non suoi, ulteriori 30mila euro per mancate sponsorizzazioni. Questo denota come non sappia gestire i conti dei cittadini. Per la Regione Liguria, 30mila euro sono poca cosa. Per un comune come Sarzana, rappresentano una cifra più ingente. Non sarebbe stato di buonsenso non gravare sui cittadini di Sarzana?
Ma come il governatore Toti, anche la Ponzanelli tratta i soldi di tutti come se fossero propri. Bisogna stare attenti a queste cose: con 30mila euro in più, Sarzana potrebbe portare avanti parecchie iniziative: come ad esempio utilizzarli per sgravare almeno in parte i ristoratori e gli esercenti dal pagamento della Tari per i due mesi e mezzo di lockdown, durante i quali gioco forza non potevano né lavorare né tantomeno produrre rifiuti e dunque usufruire del servizio.
È importante che chi gestisce la cosa pubblica lo faccia per i cittadini, e non per sé o per gli amici.