Sanità spezzina: oltre 50 posti letto in meno a causa dell'inefficienza della dirigenza di ASL5 e di chi governa la Regione Liguria, il Presidente Toti e l'Assessore Viale.
La scusa è quella del COVID19. La realtà parla invece di una pesante disorganizzazione e della strutturale carenza di personale che relega l'ASL spezzina ad essere il fanalino di coda della regione. Le risorse umane nel comparto operativo sono, infatti, in media, inferiori del 20% rispetto agli altri territori.
Negli scorsi mesi oltre ad essere stato imposto lo stop delle attività programmate, non ancora riprese nonostante la conclusione della prima fase dell'emergenza COVID19, alcuni reparti sono stati accorpati e altri addirittura chiusi.
Per esempio: nella regione più anziana d'Europa la chiusura del reparto di Geriatria, coi suoi 24 posti letto, diventa davvero un caso eclatante. Una vera e propria follia che oltre a mettere in difficoltà i pronto soccorso nel reperire i posti letto necessari costringe ad effettuare ricoveri impropri in altri reparti: medicina e pneumologia in primis.
Il personale sanitario assegnato alla Geriatria si trova, da settimane, a girare di giorno in giorno fra i reparti.
Una follia che ci fa porre una domanda cruciale al Commissario straordinario di ASL5 e all'Assessore alla Sanità, Sonia Viale: quando finirà tutto questo?
È fondamentale, per i nostri concittadini, conoscere quando riapriranno i battenti della Geriatria e verranno ripristinati i posti letto attualmente mancanti.
La salute è troppo preziosa per essere amministrata in questo modo.
Francesco Battistini
Consigliere regionale
Italia in comune/Linea Condivisa