“Se dovessimo descrivere i contenuti politici del candidato Sansa come in una ricetta, sicuramente non mancherebbero tra gli ingredienti una buona dose di qualunquismo unita a strumentalizzazioni quanto basta. Il candidato alla presidenza della Regione dimostra, nonostante si vanti di continuo delle sue origini genovesi, di non conoscere i temi fondamentali della Liguria e di essersene interessato davvero poco se non per le sue strumentalizzazioni, prima da giornalista ora da aspirante politico. Nei primi quattro anni della giunta Toti, gli arrivi turistici in Liguria, tra luglio 2015 e giugno 2019, sono stati oltre 60 milioni e sono aumentate del 19,18% rispetto agli anni della giunta Burlando” così risponde il coordinatore della lista Toti Presidente, Matteo Cozzani al candidato unitario del PD e del M5S.
“È chiaro che il nostro turismo - prosegue - ha affrontato delle grandi difficoltà: nel 2018 il crollo del ponte Morandi e la violenta mareggiata nell’autunno dello stesso anno, nel 2019 l’autunno con più allerte e precipitazioni da 50 anni circa, nel 2020 la pandemia da coronavirus ma, nonostante questo, i dati sul turismo sono sempre stati positivi. Il 2017 è stato l’anno record di presenze nella storia del turismo in Liguria e il 2018 prometteva anche di superarlo: dopo il collasso del viadotto Polcevera e le mareggiate c'è stato un evidente calo dal quale la Liguria si è prontamente rialzata, tanto che da giugno 2019 a marzo 2020 i dati erano in positivo”.
“Pertanto - conclude Cozzani - trovo assurdo che il candidato Sansa si permetta di parlare del nulla, senza conoscere i dati reali e soprattutto abbia il coraggio di criticare un turismo che ha sempre tenuto, anche dopo i grandi problemi infrastrutturali e di tipo idrogeologico che hanno colpito il territorio, e che si permetta di dare giudizi alla fine di una straordinaria emergenza sanitaria che ha colpito e messo in ginocchio non solo il turismo ligure ma anche quello dell’intero Paese. Inoltre, le case vacanze da lui citate non sono poche decine ma, grazie all’opera forte che la giunta Toti ha fatto in questa legislatura per l’emersione del nero, sono stati registrati 23 mila appartamenti a uso turistico, che offrono 100 mila posti letto. Le poche decine di case vacanze di Sansa denotano l’assoluta inconsistenza del candidato che non sa di cosa parla e che forse è rimasto alla situazione della giunta precedente, durante la quale erano registrati solo un migliaio di appartamenti”.