"Norma Cossetto una giovane donna picchiata violentata e morta infoibata in Jugoslavia per mano dei partigiani titini nel 1943 con la sola colpa di essere italiana...la sua storia raccontata anche attraverso un film andato in onda anche sulle reti Rai, ma soprattutto Medaglia d'Oro al Merito civile per opera del Presidente Ciampi...una donna vittima degli odii della guerra che è stata oggetto di violenza, una donna morta in quel modo atroce che furono gli infoibamenti...lei è assurta a simbolo di quello che non deve più accadere", lo affermano Manucci e Frijia, consiglieri comunali spezzini di Fratelli d'Italia, commentando la decisione dell'amministrazione di intitolare uno spazio pubblico a Norma Cossetto e le polemiche che ne sono seguite.
"I simboli - proseguono Manucci e Frijia - non sono né di destra né di sinistra...valgono per tutti e sono a ricordo dei diversi tipi di nefandezze che in varie epoche, momenti e situazioni, gli esseri umani, purtroppo, sono stati capaci di mettere in atto...Norma Cossetto non è un simbolo che divide, se si vuole essere onesti, ma una donna che nella suabreve storia di vita rappresenta tanto di ciò che le donne hanno subito e subiscono e non dovrebbero più subire..."
"Come Gruppo Comunale di Fratelli d'Italia della Spezia non solo abbiamo presentato richiesta di dedicare un luogo della nostra città a questa giovane donna, ma abbiamo promosso, insieme al Coordinamento Provinciale di Fratelli d'Italia guidato da Davide Parodi, una raccolta di firme che ha riscosso molte adesioni da parte di tanti cittadini spezzini segno che anche nella nostra città forte era la sensibilità nei confronti di quella brutta pagina di Storia italiana, le Foibe. Bene hanno fatto il Sindaco Peracchini e l'Assessore Asti a raccogliere la nostra inizitiva e per questo a nome di tanti spezzini li ringraziamo", concludono Manucci e Frijia.