In questi ultimi anni si parla molto di patriottismo, di interesse generale, di sacrificio, e crediamo che i vari corpi delle forze armate di difesa, dalla Marina Militare all'Areonautica e all'Esercito, possano dimostrarlo in questa fase storica così stressante e delicata per tutti e tutte. Come? Ad esempio restituendo alla popolazione una buona parte degli spazi esclusivi a loro concessi. Pensiamo al Bagno Ufficiali di Maralunga (Lerici) o al campeggio dell'Areonautica del Pozzale (Isola Palmaria): luoghi da sempre interdetti a una libera fruizione, diventati negli anni un vero e proprio privilegio per militari e i loro parenti, come fossero proprietà private.
Tuttavia questi spazi sono proprietà dello Stato, nonché beni comuni per l'accesso al mare e per la loro precisa connotazione naturalistica, e non vi è alcun valido per motivo, tantomeno strategico-militare, per esser riservati solo ad una piccolissima parte della popolazione. Per questo, e per andare incontro alle necessità e al diritto di svago in sicurezza, sarebbe un bel gesto che questi corpi armati rinunciassero al loro privilegio esclusivo nell'interesse generale.
E' di ieri la notizia riguardante il Pozzale dove l'Aeronautica sta ostacolando il passaggio alla spiaggia occludendo il sentiero di accesso che passa all'interno della loro servitù. Lo consideriamo un gesto di una prepotenza inaccettabile: godere di spazi unici al mondo non dovrebbe essere un privilegio per pochi militari, ma un diritto da difendere e non ostacolare con metodi subdoli e di stampo privatistico.
E' ora di cominciare a restituire ciò che è di tutti e tutte, di aprire spazi, di renderli accessibili. Perciò auspichiamo che le forze armate sappiano farlo presto e di loro spontanea volontà.
Sarebbe un bel gesto, un gesto davvero patriottico.
Verushka Fedi: Segretaria Provinciale di Rifondazione Comunista