La richiesta di farsi portavoce delle istanze locali con il Governo di cui fanno parte.
"Come si può affermare che il sindaco Peracchini non ha fatto niente per il futuro della centrale Enel della Spezia? È stata redatta un’apposita variante al Puc, proprio per sancire definitivamente che il destino di quelle aree deve essere concordato con l’amministrazione locale. Evidentemente questo passaggio viene ignorato proprio dal governo, responsabile delle linee guida di politica energetica nazionale, di cui i consiglieri Pecunia e Michelucci di Italia Viva fanno parte. Ma ogni occasione è buona per l’opposizione per attaccare indiscriminatamente Comune e Regione, soprattutto quando per risolvere i problemi dovrebbero invece guardare in casa propria". Così i consiglieri comunali di Cambiamo! Andrea Biagi e Marco Frascatore replicano agli esponenti di Italia Viva Pecunia e Michelucci, riguardo le affermazioni di Enel sul futuro della centrale di Vallegrande.
"Noi però, così come gli spezzini, sappiamo bene come sono andate le cose: la centrale Eugenio Montale è presente ben dal 1962 e ancora un esecutivo composto da forze di centro-sinistra ha voluto imporre le sue decisioni alla città, passando dal carbone al turbogas, nonostante il no del Comune - aggiungono - Inoltre, ricordiamo male o l’onorevole Paita aveva, qualche tempo fa, annunciato che alla Spezia non si sarebbero visti né carbone né turbogas?"
"Auspichiamo che Michelucci e Pecunia si mettano seriamente a disposizione della comunità, per scongiurare il futuro dell’area di Vallegrande ipotizzato da Enel, anziché persistere nel lanciare accuse. Non è certo così che eviteremo il turbogas o i container", concludono Biagi e Frascatore.