Ancora una volta l'evidenza dei fatti mette in luce l'incompetenza della Regione. Come avevamo detto più volte lo scorso anno durante il percorso della legge prima in Commissione e poi in Consiglio, la legge sfascia parchi, voluta fortemente dalla giunta Toti e dall’assessore Mai, è incostituzionale.
Ieri la Corte Costituzionale ha dato ragione a noi e al coro unanime delle associazioni ambientaliste intervenute a più riprese nelle audizioni in Commissione Ambiente e Territorio.
La Consulta ieri ha demolito completamente cinque pilastri della legge sfascia parchi riguardanti il procedimento istitutivo, l’organizzazione amministrativa, la perimetrazione, la vigilanza e il piano delle aree protette regionali. In particolare è stato definitivamente stabilito lo stop al taglio dall'alto - per legge regionale - di 540 ettari dai nostri parchi Alpi Liguri, Antola, Aveto, Beigua e sono state salvate le 42 aree savonesi che dovevano essere cancellate.
Per l'ennesima volta, anche grazie agli esposti che abbiamo depositato immediatamente dopo la comunicazione di questa infausta legge, la Liguria è stata salvata dall'ennesimo massacro naturale per fare avanzare le solite doppiette e per riversare altri metri cubi di cemento sul nostro già provato e fragilissimo territorio.
La Giunta evidentemente non è ancora contenta di quanto è stato fatto in passato dal partito cementificatore del PD e vogliono dare il loro contributo per distruggere ancora di più la nostra povera Liguria. Purtroppo per loro, ilBuonsenso è sempre un passo avanti e riuscirà a fermare ogni loro azione goffa e illegittima.
Questa è un'altra vittoria dell'ambiente che insieme ai cittadini liguri portiamo orgogliosamente a casa.
Alice Salvatore
Presidente ilBuonsenso