Da certe assurde invettive della destra e della lista Toti mi pare che invece di pensare all’interesse dei lavoratori ci sia solo stizza e volontà polemica per il risultato ottenuto con l’emendamento approvato, non il loro scritto con i piedi, in commissione bilancio della Camera. L’emendamento introduce la possibilità, che prima non c’era, di valorizzare i titoli di lavoro conseguiti dagli Oss, i famosi 158 Oss che finora sono stati precari in cooperativa pur lavorando sotto direttiva dell’ ASL V. Il risultato è stato ottenuto grazie all impegno unitario delle forze che si oppongono al centrodestra che governa la regione e l’ASL. Centrodestra che da circa due anni è rimasto quasi immobile e ora pretendeva dal governo con un emendamento bocciato, perché scritto male dall’ on. Gagliardi, non nuova a questo tipo di errori, che si rendesse possibile la stabilizzazione diretta.
Questo pare che ora pretendano anche i 2 sindacalisti citati, anche se pure loro sanno benissimo che questo non è praticabile, lo hanno scritto pure loro più volte, perché andrebbe in contrasto con la norma costituzionale. Da una parte sanno che la stabilizzazione diretta non era possibile, dall’altra dicono che l’emendamento approvato non è abbastanza perché non la prevede. Dovrebbero mettersi d’accordo con se stessi o almeno smetterla di seminare inutili polemiche.
Come ben sanno tutti, ora si dovrà fare la trattativa per ottenere dalla Regione, cosa che prima non era facile, il piano delle assunzioni previsto dal Decreto Rilancio e l’avvio di una procedura di selezione che potrebbe essere fatta anche solo per titoli, come ci dicono sentenze precedenti su procedure simili, visto che i posti vacanti da attivare sono molti di più di quelli a cui aspirano i precari da stabilizzare.
La regione, se vorrà essere coerente con l’errato emendamento della Gagliardi, se non era una finta, dovrebbe favorire il percorso di stabilizzazione e questo si potrà fare con l’avviso pubblico di selezione che valorizzi i titoli di chi è precario in quella mansione dal 2001, quando il centro destra con Biasotti decise l’appalto esterno che ora va sanato.
Per questo credo che non servano le inutili polemiche ma servirà lo stesso impegno unitario che ci ha permesso, con l’impegno locale e nazionale dei parlamentari del centrosinistra e del Ministro della Sanità e di quello della Funzione pubblica, di ottenere l’approvazione dell’emendamento.
Riteniamo che sia stato un risultato importante nell’interesse dei lavoratori e della città che non rischia così di perdere le professionalità acquisite in anni di lavoro dai 158 che meritano, anche per il lavoro fatto in trincea Covid, di essere tolti dalla precarietà in cui da troppi anni si trovano.
Paolo Putrino
Coordinamento provinciale di Articolo Uno La Spezia